La Juve nella bufera. Dopo il pesante ko in casa con l’Atalanta, si è aperto il processo a mister Thiago Motta e alla squadra intera. Gran parte dei tifosi chiede la testa dell'ex Bologna, reo anche di aver sbagliato la comunicazione nella conferenza stampa post partita, minimizzando una sconfitta storica (la Juventus non perdeva 0-4 da quasi 60 anni) alla fine dei discorsi scudetto per i bianconeri. Ora sembra che un ulteriore passo falso a Firenze possa già mettere fine al progetto di Thiago. Sul bilancio della stagione e sulle valutazioni sul tecnico si è espresso una bandiera bianconera del calibro di Gigi Buffon, ex compagno di Motta in nazionale e al Psg.

L'ex numero uno bianconero si è espresso così sul finale di stagione che aspetta la Juventus e su cosa farebbe con Thiago Motta, con cui c'è un grande feeling dai tempi della nazionale: "In questo momento mancano 10 giornate, probabilmente le cose non stanno andando come vorrebbero, ma mancano ancora 10 giornate e tanto vale attendere il finale e vedere se in questo rush può accadere qualcosa di sorprendente, e sorprendentemente positivo. Io me lo auguro". Questo l'auspicio di Gigi Buffon a margine dell'incontro con gli studenti di Sport Managment della Luiss Business School, a Roma. Tra Buffon e Motta c'è sempre stata grande stima e rispetto reciproco. Qualche tempo fa, il numero uno della nazionale si era espresso in maniera molto netta sulle critiche che Thiago riceveva in nazionale quando ancora giocava: "Sai quand’è che ho capito che in Italia non capiscono un ca**o? Quando andavo in Nazionale e contestavano Thiago Motta. Dicevo ‘Questi qua non capiscono una se*a di calcio’. È il giocatore più forte dello spazio, ha un peso specifico… e lo contestavano”. 

Buffon poi ha parlato del suo impegno da capo delegazione in nazionale: "È qualcosa che mi emoziona". Un incarico che ha fatto nascere un rapporto con Luciano Spalletti: "Lavorare con mister Spalletti è una grande fortuna, è un professionista eccezionale, un perfezionista unico e una delle persone più generose che abbia mai conosciuto nel mondo del calcio. Il coraggio e la generosità sono i due principali ingredienti che cerco nell'uomo".