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A VALMONTONE - Igor Righetti inaugura a MagicLand una mostra e un teatro in ricordo di suo cugino Alberto Sordi sabato 1 aprile
28.03.2023 11:49 di Redazione

Sabato 1° aprile alle 11.30 a MagicLand di Valmontone, il parco divertimenti in provincia di Roma più grande del Centro Sud Italia, sarà inaugurata l'eccezionale mostra fotografica con immagini fuori dal set "Alberto Sordi segreto" ideata e curata dal cugino dell'attore, il giornalista e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti, e il Gran teatro da 800 posti verrà intitolato all'Alberto nazionale in occasione del 20° anniversario della sua scomparsa per omaggiarne la carriera e le origini valmontonesi. Pietro Sordi, padre dell'attore, nacque e visse proprio a Valmontone.

 

La mostra fotografica rivelerà, attraverso 20 immagini emozionanti ed eccezionali, un Alberto Sordi mai visto prima, fuori dal set, nelle pause di lavorazione dei suoi film assieme ad altri grandi personaggi come David Niven o Brigitte Bardot, Vittorio De Sica, Anna Magnani e Aldo Fabrizi, all'interno della sua casa con i suoi amati cani e in situazioni di vita quotidiana. Un'occasione unica per scoprire il lato familiare di un grande artista come Alberto Sordi, entrato nel cuore di tutti e che, probabilmente, è stato ed è tuttora l'attore italiano più amato. La rassegna è costituita da immagini provenienti dagli album di famiglia del curatore e da Reporters Associati & Archivi di Alessandro Canestrelli, figlio del fotografo di scena di tanti film dell'attore. La mostra sarà allestita nel foyer del "Gran teatro Alberto Sordi". Per l'occasione sarà collocato un piccolo monumento in travertino con un bassorilievo dorato raffigurante il vigile Otello Celletti, interpretato da Sordi nel 1960, disegnato dal maestro Giuseppe Raffa e realizzato da Aurart di Massimo Palombo, immagine simbolo dell'"Alberto Sordi Family Award", riconoscimento internazionale ideato nel 2017 da Igor Righetti che ha assegnato, tra gli altri, ai premi Oscar Colin Firth, Hellen Mirren e Robert Moresco, a Gina Lollobrigida, Mark Strong e Matt Dillon.

 

Inoltre, sarà disponibile il libro "Alberto Sordi segreto", il primo sulla sua vita fuori dal set, scritto da Igor Righetti e pubblicato da Rubbettino editore. Giunto all'undicesima ristampa in due anni dall'uscita, ha la prefazione del critico cinematografico Gianni Canova e racconta ai fan dell'attore il lato familiare del loro mito con le risposte alle tante domande che si sono sempre posti tra aneddoti, curiosità, ricordi, testimonianze e smentendo le menzogne raccontate su di lui. Del resto, chi meglio di un familiare che ha frequentato e condiviso esperienze ed emozioni di Alberto Sordi assieme alle rispettive famiglie può conoscere veramente fatti e antefatti?  

 

"Il teatro - dice Igor Righetti - ha costituito la base dell'essenza dell'uomo e dell'attore Alberto Sordi, tutto proteso verso la ricerca del pensiero e delle azioni dell'essere umano che rappresentava in maniera ironica facendoci così riflettere. Un riconoscimento emozionante a lui dedicato proprio a Valmontone, luogo in cui mio cugino Alberto passò la sua infanzia spensierata circondato dall'affetto dei suoi cari e da lui sempre rammentato con nostalgia e amore".

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A VALMONTONE - Igor Righetti inaugura a MagicLand una mostra e un teatro in ricordo di suo cugino Alberto Sordi sabato 1 aprile

di Napoli Magazine

28/03/2023 - 11:49

Sabato 1° aprile alle 11.30 a MagicLand di Valmontone, il parco divertimenti in provincia di Roma più grande del Centro Sud Italia, sarà inaugurata l'eccezionale mostra fotografica con immagini fuori dal set "Alberto Sordi segreto" ideata e curata dal cugino dell'attore, il giornalista e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti, e il Gran teatro da 800 posti verrà intitolato all'Alberto nazionale in occasione del 20° anniversario della sua scomparsa per omaggiarne la carriera e le origini valmontonesi. Pietro Sordi, padre dell'attore, nacque e visse proprio a Valmontone.

 

La mostra fotografica rivelerà, attraverso 20 immagini emozionanti ed eccezionali, un Alberto Sordi mai visto prima, fuori dal set, nelle pause di lavorazione dei suoi film assieme ad altri grandi personaggi come David Niven o Brigitte Bardot, Vittorio De Sica, Anna Magnani e Aldo Fabrizi, all'interno della sua casa con i suoi amati cani e in situazioni di vita quotidiana. Un'occasione unica per scoprire il lato familiare di un grande artista come Alberto Sordi, entrato nel cuore di tutti e che, probabilmente, è stato ed è tuttora l'attore italiano più amato. La rassegna è costituita da immagini provenienti dagli album di famiglia del curatore e da Reporters Associati & Archivi di Alessandro Canestrelli, figlio del fotografo di scena di tanti film dell'attore. La mostra sarà allestita nel foyer del "Gran teatro Alberto Sordi". Per l'occasione sarà collocato un piccolo monumento in travertino con un bassorilievo dorato raffigurante il vigile Otello Celletti, interpretato da Sordi nel 1960, disegnato dal maestro Giuseppe Raffa e realizzato da Aurart di Massimo Palombo, immagine simbolo dell'"Alberto Sordi Family Award", riconoscimento internazionale ideato nel 2017 da Igor Righetti che ha assegnato, tra gli altri, ai premi Oscar Colin Firth, Hellen Mirren e Robert Moresco, a Gina Lollobrigida, Mark Strong e Matt Dillon.

 

Inoltre, sarà disponibile il libro "Alberto Sordi segreto", il primo sulla sua vita fuori dal set, scritto da Igor Righetti e pubblicato da Rubbettino editore. Giunto all'undicesima ristampa in due anni dall'uscita, ha la prefazione del critico cinematografico Gianni Canova e racconta ai fan dell'attore il lato familiare del loro mito con le risposte alle tante domande che si sono sempre posti tra aneddoti, curiosità, ricordi, testimonianze e smentendo le menzogne raccontate su di lui. Del resto, chi meglio di un familiare che ha frequentato e condiviso esperienze ed emozioni di Alberto Sordi assieme alle rispettive famiglie può conoscere veramente fatti e antefatti?  

 

"Il teatro - dice Igor Righetti - ha costituito la base dell'essenza dell'uomo e dell'attore Alberto Sordi, tutto proteso verso la ricerca del pensiero e delle azioni dell'essere umano che rappresentava in maniera ironica facendoci così riflettere. Un riconoscimento emozionante a lui dedicato proprio a Valmontone, luogo in cui mio cugino Alberto passò la sua infanzia spensierata circondato dall'affetto dei suoi cari e da lui sempre rammentato con nostalgia e amore".