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Calcio, Granello: "Ho seguito in aereo Juve-Napoli, con dei tifosi della Fiorentina, al gol di Koulibaly ho esultato e con me tutti i tifosi viola"
24.04.2018 15:18 di Redazione

Licia Granello, giornalista di Repubblica, è intervenuta su Radio Punto Zero: "Il Napoli aveva bisogno di confermarsi in quel modo lì, altrimenti sarebbe stato l'eterno incompiuto. Gli azzurri hanno raggiunto un risultato straordinario, hanno dimostrato di essere una squadra vera e fortissima. Vincere giocando meglio dell'altro è il salto di qualità che deve fare tutto il calcio italiano, purtroppo dopo l'era Sacchi siamo tornati indietro. Juve-Napoli l'ho seguita in aereo, con dei tifosi della Fiorentina. Al gol di Koulibaly ho esultato e con me tutti i tifosi viola, data la forte rivalità coi bianconeri. Un allenatore che ripete "non capite cosa vuol dire avere dalla propria parte la gente di Napoli" fa capire che c'è un rapporto di empatia totale tra squadra, città e allenatore. Ora è il momento di stare sul pezzo, senza alcuna distrazione e a Firenze sarà come una finale di Champions. La Fiorentina, come il Milan, ma per motivi dolorosamente diversi, ha viaggiato sui nervi, è andata oltre i propri mezzi e ora sta pagando questa rincorsa. L'unica squadra che in questo momento può creare problemi al Napoli è il Napoli stesso".

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Calcio, Granello: "Ho seguito in aereo Juve-Napoli, con dei tifosi della Fiorentina, al gol di Koulibaly ho esultato e con me tutti i tifosi viola"

di Napoli Magazine

24/04/2024 - 15:18

Licia Granello, giornalista di Repubblica, è intervenuta su Radio Punto Zero: "Il Napoli aveva bisogno di confermarsi in quel modo lì, altrimenti sarebbe stato l'eterno incompiuto. Gli azzurri hanno raggiunto un risultato straordinario, hanno dimostrato di essere una squadra vera e fortissima. Vincere giocando meglio dell'altro è il salto di qualità che deve fare tutto il calcio italiano, purtroppo dopo l'era Sacchi siamo tornati indietro. Juve-Napoli l'ho seguita in aereo, con dei tifosi della Fiorentina. Al gol di Koulibaly ho esultato e con me tutti i tifosi viola, data la forte rivalità coi bianconeri. Un allenatore che ripete "non capite cosa vuol dire avere dalla propria parte la gente di Napoli" fa capire che c'è un rapporto di empatia totale tra squadra, città e allenatore. Ora è il momento di stare sul pezzo, senza alcuna distrazione e a Firenze sarà come una finale di Champions. La Fiorentina, come il Milan, ma per motivi dolorosamente diversi, ha viaggiato sui nervi, è andata oltre i propri mezzi e ora sta pagando questa rincorsa. L'unica squadra che in questo momento può creare problemi al Napoli è il Napoli stesso".