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CORRIERE DELLA SERA - Caos plusvalenze, Juventus: per i pm il sistema era già noto ad Agnelli e ai vertici societari
28.11.2021 12:41 di Redazione

La Procura di Torino e la Guardia di Finanza stanno indagando sui conti ed i vertici della Juventus. Secondo l'accusa dei pm, gli accertamenti effettuati tramite intercettazioni e studi approfonditi hanno confermato che c'è stata una "gestione malsana delle plusvalenze", utilizzate come strumento salva-bilanci e dunque in modo distorto. Si parla dunque di acquisti e stipendi scriteriati. Come scrive Il Corriere della Sera, inoltre, secondo i pm il sistema era già noto anche ai piani alti del club bianconero, tant'è che perfino il presidente Andrea Agnelli appare consapevole della condotta, proprio come gli altri vertici societari. Dopo il blitz delle Fiamme Gialle nel training center di Vinovo e negli uffici milanesi, è arrivato il contestuale avviso di garanzia ad Agnelli, al vicepresidente Nedved, all'ex capo dell'area tecnica Paratici, oltre a un dirigente del settore finanza e altri due ex membri della dirigenza.

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CORRIERE DELLA SERA - Caos plusvalenze, Juventus: per i pm il sistema era già noto ad Agnelli e ai vertici societari

di Napoli Magazine

28/11/2024 - 12:41

La Procura di Torino e la Guardia di Finanza stanno indagando sui conti ed i vertici della Juventus. Secondo l'accusa dei pm, gli accertamenti effettuati tramite intercettazioni e studi approfonditi hanno confermato che c'è stata una "gestione malsana delle plusvalenze", utilizzate come strumento salva-bilanci e dunque in modo distorto. Si parla dunque di acquisti e stipendi scriteriati. Come scrive Il Corriere della Sera, inoltre, secondo i pm il sistema era già noto anche ai piani alti del club bianconero, tant'è che perfino il presidente Andrea Agnelli appare consapevole della condotta, proprio come gli altri vertici societari. Dopo il blitz delle Fiamme Gialle nel training center di Vinovo e negli uffici milanesi, è arrivato il contestuale avviso di garanzia ad Agnelli, al vicepresidente Nedved, all'ex capo dell'area tecnica Paratici, oltre a un dirigente del settore finanza e altri due ex membri della dirigenza.