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CORRIERE DI TORINO - Juve e ultras insieme contro l'Inter: preparavano insieme le coreografie
05.03.2021 16:59 di Redazione Fonte: Tuttomercatoweb

Juventus e ultras uniti contro l'Inter. È questo il quadro che si evince dalle parole di Alberto Pairetto, Supporte liaison Officer della Juventus, ovvero colui che gestisce i rapporti con i tifosi, rilasciate a margine dell'inchiesta Last Banner che ha portato a processo alcuni leader della curva juventina. La società bianconera voleva rispondere insieme ai tifosi alle coreografie interiste del 18 ottobre 2015, in cui in una curva la Banda Bassotti veniva raffigurata con la maglia della Juve e dove, nell'altra, si prendeva in giro il mancato Triplete: "I gruppi ultrà vennero allo stadio in settimana per fare le prove e per il piegamento dei teloni - racconta il dirigente sentito come testimone dai giudici - ci diedero una mano" riferendosi alla coreografia del pagliaccio effettuata allo Stadium il 28 febbraio successivo raffigurato davanti a una tenda nerazzurra con uno scudetto di cartone disegnato a fianco, quello del 2006 assegnato dopo Calciopoli. "Gli striscionisti erano un pegno da pagare - aggiunge - ma anche un vantaggio per le coreografie". A riportarlo è Il Corriere di Torino.

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CORRIERE DI TORINO - Juve e ultras insieme contro l'Inter: preparavano insieme le coreografie

di Napoli Magazine

05/03/2024 - 16:59

Juventus e ultras uniti contro l'Inter. È questo il quadro che si evince dalle parole di Alberto Pairetto, Supporte liaison Officer della Juventus, ovvero colui che gestisce i rapporti con i tifosi, rilasciate a margine dell'inchiesta Last Banner che ha portato a processo alcuni leader della curva juventina. La società bianconera voleva rispondere insieme ai tifosi alle coreografie interiste del 18 ottobre 2015, in cui in una curva la Banda Bassotti veniva raffigurata con la maglia della Juve e dove, nell'altra, si prendeva in giro il mancato Triplete: "I gruppi ultrà vennero allo stadio in settimana per fare le prove e per il piegamento dei teloni - racconta il dirigente sentito come testimone dai giudici - ci diedero una mano" riferendosi alla coreografia del pagliaccio effettuata allo Stadium il 28 febbraio successivo raffigurato davanti a una tenda nerazzurra con uno scudetto di cartone disegnato a fianco, quello del 2006 assegnato dopo Calciopoli. "Gli striscionisti erano un pegno da pagare - aggiunge - ma anche un vantaggio per le coreografie". A riportarlo è Il Corriere di Torino.

Fonte: Tuttomercatoweb