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FIGC - L'ex Di Lello: "Santoriello? Dichiarazione inopportuna, ma la Juve non è vittima di un complotto"
07.02.2023 16:30 di Redazione

Marco Di Lello, ex procuratore aggiunto della FIGC, è intervenuto a "Calcio Napoli 24 Live", trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV, per parlare delle ultime di notizie del Napoli: “Francamente ho trovato inopportuna quella dichiarazione di Santoriello. Detto questo, per la ricusazione mi sento di dire che non siamo nel caso di fattispecie. Quella riflessione pubblica la ritengo fuori luogo, rischia di palesare una sorta di inimicizia che potrebbe essere motivo di ricusazione: sarà il pm a valutare. Ora far passare l'idea che la Juventus sia vittima di un complotto a me fa sorridere. Il tema centrale è che li c'è la Consob e la Procura hanno accertato che i bilanci della Juventus non sono veritieri. Anche per come si è difesa la Juventus che sosteneva che nel giro di 4-5 anni le cose sarebbero ritornate in ordine: di fatto ammettendo che i bilanci non erano veritieri. Poi non c'è traccia su nessuna altra società. Far passare la Juventus come vittima mi lascia sorridere. Vedo che giuridicamente la sentenza del Collegio di garanzia avrà margini molto ristretti per riformare quella della corte federale d'appello: mi ero permesso di fare una previsione in questa direzione che si è rivelata azzeccata. Ora vedremo il Coni ma quella sentenza mi sembra ben motivata. Fossi uno juventino mi preoccuperei molto di quello che ancora deve arrivare. La vicenda stipendi è ancora più pericolosa per quelle che saranno le sorti della società bianconera. A quali sanzioni si può arrivare? Al netto della carta Ronaldo, c'è una chat dei calciatori, con Chiellini e degli altri che sono stati interrogati dalla procura di Torino che ammettono che non c'è alcuna rinuncia a 4 mensilità ma solo a una. Il che significa che ci sono 63 milioni che risulterebbero non da pagare ma che risulterebbe pagati nelle annualità successive. Questo è espressamente vietato da codice di giustizia sportiva. La sanzione può andare da una ammenda che va da una a tre volte l'importo non dichiarato, che significa che solo per la manovra stipendi ipotizziamo ad un massimo di 190mln di euro, sempre senza la carta Ronaldo. La sanzione può arrivare anche a punti di penalizzazione sino alla revoca degli scudetti e l'esclusione dal campionato, che mi sembra eccessivo. Realistico invece mi sembra una penalizzazione e una sanzione pecuniaria. In più rischierebbero i tesserati perchè concorrenti con la società con questi accordi che non sono stati depositati in Lega. Tempistiche? Arriveremo in primavera vista la richiesta di proroga: credo che per aprile o maggio"

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FIGC - L'ex Di Lello: "Santoriello? Dichiarazione inopportuna, ma la Juve non è vittima di un complotto"

di Napoli Magazine

07/02/2024 - 16:30

Marco Di Lello, ex procuratore aggiunto della FIGC, è intervenuto a "Calcio Napoli 24 Live", trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV, per parlare delle ultime di notizie del Napoli: “Francamente ho trovato inopportuna quella dichiarazione di Santoriello. Detto questo, per la ricusazione mi sento di dire che non siamo nel caso di fattispecie. Quella riflessione pubblica la ritengo fuori luogo, rischia di palesare una sorta di inimicizia che potrebbe essere motivo di ricusazione: sarà il pm a valutare. Ora far passare l'idea che la Juventus sia vittima di un complotto a me fa sorridere. Il tema centrale è che li c'è la Consob e la Procura hanno accertato che i bilanci della Juventus non sono veritieri. Anche per come si è difesa la Juventus che sosteneva che nel giro di 4-5 anni le cose sarebbero ritornate in ordine: di fatto ammettendo che i bilanci non erano veritieri. Poi non c'è traccia su nessuna altra società. Far passare la Juventus come vittima mi lascia sorridere. Vedo che giuridicamente la sentenza del Collegio di garanzia avrà margini molto ristretti per riformare quella della corte federale d'appello: mi ero permesso di fare una previsione in questa direzione che si è rivelata azzeccata. Ora vedremo il Coni ma quella sentenza mi sembra ben motivata. Fossi uno juventino mi preoccuperei molto di quello che ancora deve arrivare. La vicenda stipendi è ancora più pericolosa per quelle che saranno le sorti della società bianconera. A quali sanzioni si può arrivare? Al netto della carta Ronaldo, c'è una chat dei calciatori, con Chiellini e degli altri che sono stati interrogati dalla procura di Torino che ammettono che non c'è alcuna rinuncia a 4 mensilità ma solo a una. Il che significa che ci sono 63 milioni che risulterebbero non da pagare ma che risulterebbe pagati nelle annualità successive. Questo è espressamente vietato da codice di giustizia sportiva. La sanzione può andare da una ammenda che va da una a tre volte l'importo non dichiarato, che significa che solo per la manovra stipendi ipotizziamo ad un massimo di 190mln di euro, sempre senza la carta Ronaldo. La sanzione può arrivare anche a punti di penalizzazione sino alla revoca degli scudetti e l'esclusione dal campionato, che mi sembra eccessivo. Realistico invece mi sembra una penalizzazione e una sanzione pecuniaria. In più rischierebbero i tesserati perchè concorrenti con la società con questi accordi che non sono stati depositati in Lega. Tempistiche? Arriveremo in primavera vista la richiesta di proroga: credo che per aprile o maggio"