Tanta delusione in casa Juve dopo la finale di Coppa Italia persa. La Gazzetta dello Sport racconta di una sconfitta che ha lasciato alcuni strascichi: "Nervi tesi sul campo ma anche in albergo, dove la squadra ha fatto tappa in attesa di ripartire per Torino, prima tra Allegri, Nedved e i giocatori, e poi con un confronto sulla situazione all’interno della dirigenza. Chi era nella pancia dello stadio racconta di un Nedved parecchio arrabbiato, entrato negli spogliatoi prima di tutti. Pavel è un tipo sanguigno, ha conservato la stessa foga di quando era giocatore e fa ancora fatica ad accettare una sconfitta. Ci sono stati toni accesi, alla discussione hanno partecipato il tecnico e anche qualche giocatore di peso. Sotto accusa l’atteggiamento del gruppo, che per la dirigenza avrebbe potuto e dovuto fare di più in questa stagione, ma anche le scelte di Allegri, che nel finale ha perso il controllo venendo espulso e che nello spogliatoio non aveva ancora smaltito la rabbia".
di Napoli Magazine
13/05/2022 - 11:56
Tanta delusione in casa Juve dopo la finale di Coppa Italia persa. La Gazzetta dello Sport racconta di una sconfitta che ha lasciato alcuni strascichi: "Nervi tesi sul campo ma anche in albergo, dove la squadra ha fatto tappa in attesa di ripartire per Torino, prima tra Allegri, Nedved e i giocatori, e poi con un confronto sulla situazione all’interno della dirigenza. Chi era nella pancia dello stadio racconta di un Nedved parecchio arrabbiato, entrato negli spogliatoi prima di tutti. Pavel è un tipo sanguigno, ha conservato la stessa foga di quando era giocatore e fa ancora fatica ad accettare una sconfitta. Ci sono stati toni accesi, alla discussione hanno partecipato il tecnico e anche qualche giocatore di peso. Sotto accusa l’atteggiamento del gruppo, che per la dirigenza avrebbe potuto e dovuto fare di più in questa stagione, ma anche le scelte di Allegri, che nel finale ha perso il controllo venendo espulso e che nello spogliatoio non aveva ancora smaltito la rabbia".