Alessandro Renica, ospite di Giochiamo d’Anticipo negli studi di Canale 21, ha commentato la sconfitta del Napoli all’Allianz Stadium contro la Juventus: “L’allenatore non ha messo la formazione più logica dall’inizio, secondo me dovevano giocare gli uomini che avevano vinto a Milano e Roma sia per questioni di minutaggio sia perché la squadra aveva dimostrato di essere equilibrata ed affidabile. Invece c’è stata una rivoluzione che è costata cara soprattutto all’inizio, quando dopo il primo gol potevano arrivarne anche altri su errori importanti di giocatori che non avevano ritmo gara e non dovevano andare n campo. A livello difensivo la coppia Koulibaly-Maksimovic è la più complementare possibile. Quella di ieri è stata una prova di maturità mancata, al posto del presidente io mi sarei arrabbiato molto. Sul primo gol della Juve i difensori commettono l’errore di coprire la zona senza però marcare il portoghese. Non si può concedere tanto spazio, i difensori del Napoli sono troppo ‘silenziosi’, devono chiamarsi e comunicare di più tra loro. Anche il portiere deve farsi sentire”.
di Napoli Magazine
08/04/2021 - 22:33
Alessandro Renica, ospite di Giochiamo d’Anticipo negli studi di Canale 21, ha commentato la sconfitta del Napoli all’Allianz Stadium contro la Juventus: “L’allenatore non ha messo la formazione più logica dall’inizio, secondo me dovevano giocare gli uomini che avevano vinto a Milano e Roma sia per questioni di minutaggio sia perché la squadra aveva dimostrato di essere equilibrata ed affidabile. Invece c’è stata una rivoluzione che è costata cara soprattutto all’inizio, quando dopo il primo gol potevano arrivarne anche altri su errori importanti di giocatori che non avevano ritmo gara e non dovevano andare n campo. A livello difensivo la coppia Koulibaly-Maksimovic è la più complementare possibile. Quella di ieri è stata una prova di maturità mancata, al posto del presidente io mi sarei arrabbiato molto. Sul primo gol della Juve i difensori commettono l’errore di coprire la zona senza però marcare il portoghese. Non si può concedere tanto spazio, i difensori del Napoli sono troppo ‘silenziosi’, devono chiamarsi e comunicare di più tra loro. Anche il portiere deve farsi sentire”.