Calcio
IL COMMENTO - Moggi: "Calciopoli fu inventata, questa volta invece la Juve si è incolpata da sola"
08.12.2022 19:21 di Redazione

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Cose da Calcio" sulla Radio Bianconera, parlando dell'inchiesta Prisma e di Calciopoli: "Mentre Calciopoli è stato inventata, questa vicenda è una cosa per cui la Juventus si è incolpata da sola. Sono state fatte delle dichiarazioni, che presentano della colpe di alcuni amministratori, come, per esempio, Stefano Bertola, che, anzichè fare le battute, poteva guardare attentamente come facevamo io e Giraudo nell'amministrazione e non andare a ruota libera, provocando tutti gli ammanchi che ci sono stati. La prima colpa è soprattutto degli amministratori e, in modo particolare di Bertola. E si permette anche di fare lo spiritoso: io mi nasconderei, se fossi in lui. Quando fa riferimento a me con battute del tipo 'Moggi Moggi magia', significa che Moggi non faceva magie assolutamente. Le mie plusvalenza erano vere, perché ero capace di prendere un giocatore a 5 miliardi e di venderlo a 80, come nel caso di Pippo Inzaghi. Per non parlare poi di Zidane, preso a 5 miliardi e rivenduto a 150. Questo Bertola guadagnerebbe un'occasione, stando zitto", ha concluso.

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IL COMMENTO - Moggi: "Calciopoli fu inventata, questa volta invece la Juve si è incolpata da sola"

di Napoli Magazine

08/12/2024 - 19:21

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Cose da Calcio" sulla Radio Bianconera, parlando dell'inchiesta Prisma e di Calciopoli: "Mentre Calciopoli è stato inventata, questa vicenda è una cosa per cui la Juventus si è incolpata da sola. Sono state fatte delle dichiarazioni, che presentano della colpe di alcuni amministratori, come, per esempio, Stefano Bertola, che, anzichè fare le battute, poteva guardare attentamente come facevamo io e Giraudo nell'amministrazione e non andare a ruota libera, provocando tutti gli ammanchi che ci sono stati. La prima colpa è soprattutto degli amministratori e, in modo particolare di Bertola. E si permette anche di fare lo spiritoso: io mi nasconderei, se fossi in lui. Quando fa riferimento a me con battute del tipo 'Moggi Moggi magia', significa che Moggi non faceva magie assolutamente. Le mie plusvalenza erano vere, perché ero capace di prendere un giocatore a 5 miliardi e di venderlo a 80, come nel caso di Pippo Inzaghi. Per non parlare poi di Zidane, preso a 5 miliardi e rivenduto a 150. Questo Bertola guadagnerebbe un'occasione, stando zitto", ha concluso.