Poco meno di una settimana fa la Juve conquistava il nono campionato consecutivo, il primo dell’era Maurizio Sarri. Andrea Agnelli ha voluto commentare così l’ennesimo titolo da quando è presidente. "Questo è stato un anno durissimo e difficilissimo, ma forse qualcuno non l’ha capito – ha esordito il numero uno bianconero a margine della presentazione di Andrea Pirlo come allenatore della squadra Under 23 -. A inizio anno abbiamo cambiato 13 persone all’interno dello staff tecnico: dal nutrizionista al preparatore atletico, fino all'allenatore. In pratica quasi tutto il gruppo che gestisce la squadra". E poi a complicare le cose è arrivato il lockdown per la pandemia da coronavirus. “Non è facile rimanere fermi 2 mesi e poi riprendere a giocare. Ne stiamo pagando le conseguenze ancora adesso, visto che negli stadi si sta giocando senza tifosi".
Ma Agnelli guarda già avanti, alla Champions League. "Ora abbiamo un altro obiettivo e siamo tutti concentrati. A iniziare dalla partita con il Lione, che sarà difficilissima. Vogliamo staccare il biglietto per la Final 8 di Lisbona". Con i francesi si riparte il 7 agosto dall’1-0 dell’andata a Lione.
Agnelli ha ovviamente dato il suo personale bentornato ad Andrea Pirlo. "Tutti siamo affezionati a lui, specialmente all'uomo: nei 4 anni in cui è stata scritta la prima fondamentale della storia che stiamo continuando a scrivere, abbiamo apprezzato le sue grandi qualità, umane e tecniche. E si potranno ritrovare anche in un allenatore. Sono fiero e orgoglioso, spero per lui che sia il primo passo di una carriera di soddisfazioni".
di Napoli Magazine
31/07/2024 - 19:20
Poco meno di una settimana fa la Juve conquistava il nono campionato consecutivo, il primo dell’era Maurizio Sarri. Andrea Agnelli ha voluto commentare così l’ennesimo titolo da quando è presidente. "Questo è stato un anno durissimo e difficilissimo, ma forse qualcuno non l’ha capito – ha esordito il numero uno bianconero a margine della presentazione di Andrea Pirlo come allenatore della squadra Under 23 -. A inizio anno abbiamo cambiato 13 persone all’interno dello staff tecnico: dal nutrizionista al preparatore atletico, fino all'allenatore. In pratica quasi tutto il gruppo che gestisce la squadra". E poi a complicare le cose è arrivato il lockdown per la pandemia da coronavirus. “Non è facile rimanere fermi 2 mesi e poi riprendere a giocare. Ne stiamo pagando le conseguenze ancora adesso, visto che negli stadi si sta giocando senza tifosi".
Ma Agnelli guarda già avanti, alla Champions League. "Ora abbiamo un altro obiettivo e siamo tutti concentrati. A iniziare dalla partita con il Lione, che sarà difficilissima. Vogliamo staccare il biglietto per la Final 8 di Lisbona". Con i francesi si riparte il 7 agosto dall’1-0 dell’andata a Lione.
Agnelli ha ovviamente dato il suo personale bentornato ad Andrea Pirlo. "Tutti siamo affezionati a lui, specialmente all'uomo: nei 4 anni in cui è stata scritta la prima fondamentale della storia che stiamo continuando a scrivere, abbiamo apprezzato le sue grandi qualità, umane e tecniche. E si potranno ritrovare anche in un allenatore. Sono fiero e orgoglioso, spero per lui che sia il primo passo di una carriera di soddisfazioni".