Zlatan Ibrahimovic si è messo in ascolto: sulla soglia dei quarant’anni e con una stagione di fatto ancora tutta da giocare, non conta conoscere tutte le risposte, quanto piuttosto saper riconoscere un problema. La Gazzetta dello Sport sottolinea che il problema esiste e “non è un segreto”, come dice lo stesso Ibra, ha un nome e un indirizzo: infiammazione al tendine di Achille, località gamba sinistra. Il punto semmai è capire in quale momento l’ennesimo guaio fisico lascerà a Zlatan campo libero per tornare a trascinare il Milan a forza di gol, come ai vecchi tempi, come in quella mezz’ora d’aria di domenica scorsa, quando gli erano bastati sette minuti per segnare alla Lazio, lanciare i suoi verso la vetta a punteggio pieno e far venire giù San Siro. La nuova partita Ibra la giocherà più nella testa che sul campo, mentre Pioli e il Milan dovranno far fronte all’emergenza oggettiva di non poter contare sul totem non tanto in ogni occasione – scenario al quale nel club erano più o meno tutti preparati – quanto nelle notti che contano, vedi Liverpool e, molto probabilmente, Juve. “Questa volta ascolterò il mio fisico senza pensare di essere Superman”, ha detto il campione ieri pomeriggio in un hotel di Milano, durante un dibattito per presentare i risultati di uno studio sviluppato su “Mind the Gum”, integratore naturale sotto forma di chewing gum di cui Zlatan è testimonial e anche socio.
di Napoli Magazine
17/09/2024 - 16:05
Zlatan Ibrahimovic si è messo in ascolto: sulla soglia dei quarant’anni e con una stagione di fatto ancora tutta da giocare, non conta conoscere tutte le risposte, quanto piuttosto saper riconoscere un problema. La Gazzetta dello Sport sottolinea che il problema esiste e “non è un segreto”, come dice lo stesso Ibra, ha un nome e un indirizzo: infiammazione al tendine di Achille, località gamba sinistra. Il punto semmai è capire in quale momento l’ennesimo guaio fisico lascerà a Zlatan campo libero per tornare a trascinare il Milan a forza di gol, come ai vecchi tempi, come in quella mezz’ora d’aria di domenica scorsa, quando gli erano bastati sette minuti per segnare alla Lazio, lanciare i suoi verso la vetta a punteggio pieno e far venire giù San Siro. La nuova partita Ibra la giocherà più nella testa che sul campo, mentre Pioli e il Milan dovranno far fronte all’emergenza oggettiva di non poter contare sul totem non tanto in ogni occasione – scenario al quale nel club erano più o meno tutti preparati – quanto nelle notti che contano, vedi Liverpool e, molto probabilmente, Juve. “Questa volta ascolterò il mio fisico senza pensare di essere Superman”, ha detto il campione ieri pomeriggio in un hotel di Milano, durante un dibattito per presentare i risultati di uno studio sviluppato su “Mind the Gum”, integratore naturale sotto forma di chewing gum di cui Zlatan è testimonial e anche socio.