Calcio
VIDEO REPORT - La Juve aiutava gli ultras con gli striscioni su Superga: "Posso pagare 50mila di multa...", l'ultras Puntorno: "Se ci davano pochi biglietti lanciavamo bombe e facevamo prendere verbali", Bucci avrebbe riciclato proventi del bagarinaggio con un sistema brevettato dalla 'Ndrangheta, 200mila euro in 4 anni! Dal ritrovamento degli effetti di Bucci al "buco" delle intercettazioni poche ore prima del suicidio
23.10.2018 11:16 di Redazione

Andrea Puntorno, leader del gruppo Ultras dei "Bravi Ragazzi" ha parlato ai microfoni di Report, confermando di ricevere pacchetti di biglietti ad ogni gara dalla Juventus. "Il business c'è, non è che non c'è. Mi sono comprato due case, mi sono comprato un panificio. Siamo 600-700 persone, ma non tutte di Torino. Ci occupiamo noi dei biglietti, lucrando. Personalmente non lo facevo, ma c'era chi per me lavorava. Sapete da dove arrivano i biglietti, è normale no? Dalla Juventus, è chiaro, è sempre stato così. Tra di noi ce la gestivamo senza problemi, c'era il quieto vivere, caricavamo anche 200-300, dipende dalla partita. Se ce ne davano pochi? Si lanciavano delle bombe, facevamo prendere un verbale, così da far sì che convenisse alla Juventus che ci dessero biglietti".

 

 

 
 
 
L'inchiesta di Report tiene banco sui social. E' il bagarinaggio ciò che inquieta tutta la questione, ed il modo in cui i soldi sporchi venissero lavati con un sistema ideato proprio dalla 'Ndrangheta e messo in atto da Raffaello Bucci. Come svelato proprio da Report, il Bucci avrebbe collezionato una serie di biglietti vincenti al Superenalotto per un totale di 200 mila euro in quattro anni, cifra che ovviamente suscita più di un dubbio: "Bucci, si sospetta, avrebbe riciclato proventi del bagarinaggio dei biglietti della Juventus, grazie a una ricevitoria compiacente, tramite Superenalotto e Gratta e Vinci, un metodo brevettato dalla ‘ndrangheta".
 
 
 
 
Sulla vicenda legata alla Juve e le infiltrazione della 'ndrangheta all'iterno della curva bianconera. A sollevare parecchi dubbi sono il ritrovamento degli effetti personali ed il "buco" delle intercettazioni sul telefono di Raffaello Bucci, ultras che si è tolto la vita sul quale la procura ha indagato. Da Twitter ecco alcune immagini che svelano dei lati oscuri della vicenda:
 
 
 
 
Il servizio di Report tiene ormai banco da diverse settimane. Uno stralcio è stato pubblicato dalla pagina Twitter de "Il romanista", e riguarda il modo in cui veniva gestito l'ingresso di striscioni all'interno dello Stadium. La Juve aiutava gli ultras con gli striscioni su Superga: "Posso pagare 50mila di multa..."
 
 
 
 
Personaggio chiave Rocco Dominello, figlio di un boss, si è infilato nella curva e ha cominciato a fare business con il bagarinaggio. La Juventus negli anni, ha venduto migliaia di biglietti agli ultrà sapendo che li rivendevano a prezzi maggiorati.

 

 

Il telefono di Bucci era sotto controllo, per due lunghi anni, con un solo buco: proprio le tre ore durante le quali Bucci avrebbe deciso di uccidersi.

 

 

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di Napoli Magazine

23/10/2024 - 11:16

Andrea Puntorno, leader del gruppo Ultras dei "Bravi Ragazzi" ha parlato ai microfoni di Report, confermando di ricevere pacchetti di biglietti ad ogni gara dalla Juventus. "Il business c'è, non è che non c'è. Mi sono comprato due case, mi sono comprato un panificio. Siamo 600-700 persone, ma non tutte di Torino. Ci occupiamo noi dei biglietti, lucrando. Personalmente non lo facevo, ma c'era chi per me lavorava. Sapete da dove arrivano i biglietti, è normale no? Dalla Juventus, è chiaro, è sempre stato così. Tra di noi ce la gestivamo senza problemi, c'era il quieto vivere, caricavamo anche 200-300, dipende dalla partita. Se ce ne davano pochi? Si lanciavano delle bombe, facevamo prendere un verbale, così da far sì che convenisse alla Juventus che ci dessero biglietti".

 

 

 
 
 
L'inchiesta di Report tiene banco sui social. E' il bagarinaggio ciò che inquieta tutta la questione, ed il modo in cui i soldi sporchi venissero lavati con un sistema ideato proprio dalla 'Ndrangheta e messo in atto da Raffaello Bucci. Come svelato proprio da Report, il Bucci avrebbe collezionato una serie di biglietti vincenti al Superenalotto per un totale di 200 mila euro in quattro anni, cifra che ovviamente suscita più di un dubbio: "Bucci, si sospetta, avrebbe riciclato proventi del bagarinaggio dei biglietti della Juventus, grazie a una ricevitoria compiacente, tramite Superenalotto e Gratta e Vinci, un metodo brevettato dalla ‘ndrangheta".
 
 
 
 
Sulla vicenda legata alla Juve e le infiltrazione della 'ndrangheta all'iterno della curva bianconera. A sollevare parecchi dubbi sono il ritrovamento degli effetti personali ed il "buco" delle intercettazioni sul telefono di Raffaello Bucci, ultras che si è tolto la vita sul quale la procura ha indagato. Da Twitter ecco alcune immagini che svelano dei lati oscuri della vicenda:
 
 
 
 
Il servizio di Report tiene ormai banco da diverse settimane. Uno stralcio è stato pubblicato dalla pagina Twitter de "Il romanista", e riguarda il modo in cui veniva gestito l'ingresso di striscioni all'interno dello Stadium. La Juve aiutava gli ultras con gli striscioni su Superga: "Posso pagare 50mila di multa..."
 
 
 
 
Personaggio chiave Rocco Dominello, figlio di un boss, si è infilato nella curva e ha cominciato a fare business con il bagarinaggio. La Juventus negli anni, ha venduto migliaia di biglietti agli ultrà sapendo che li rivendevano a prezzi maggiorati.

 

 

Il telefono di Bucci era sotto controllo, per due lunghi anni, con un solo buco: proprio le tre ore durante le quali Bucci avrebbe deciso di uccidersi.