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IL PENSIERO - Cobolli Gigli: "Juve? Scudetto difficile, credo che la lotta sia tra Napoli e Inter"
07.03.2025 12:57 di Redazione

A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus: “Se dovessi parlare da tifoso direi che anche la Juventus è candidata allo scudetto, da ex presidente invece, dico che la vita è complicata per arrivarci. A volte sembra che non sappiano giocare a pallone, altre invece disputano partite decenti come quella del Verona, ma la classe dei giocatori della Juve è superiore rispetto a quella del Verona. Da tifosi della Juve ci stiamo accontentando di godere la vittoria sul Verona come se avessimo vinto la Champions League contro il Real. Mi piacerebbe vedere la vera Juventus contro l’Atalanta, se dovesse performare, forse qualche probabilità c’è, ma al momento mi sembra una lotta a due tra Napoli e Inter. Quest’ultima ha dimostrato di essere l’unica italiana a tenere botta in Europa e poi c’è il Napoli che ha meno impegno fisico e psicologico giocando solo il campionato. Il fattore Champions incide perché l’Inter ha la possibilità di fare qualcosa di eccezionale e inconsciamente qualcosa in campionato si può perdere, anche se poi credo che pensi al triplete. Il Napoli è lì perché Conte ha capacità tecniche e caratteriali importanti, lui riesce ad entrare nella testa dei giocatori e non lo fa dolcemente, ma facendo cazziatoni. Palladino non pensavo potesse diventare così attento. Ricordo una gara in cui segnò 4 gol, io uscendo dagli spogliatoi dissi adesso abbiamo il nostro Palladinho! Da giocatore era un buon giocatore, ma non avrei mai immaginato che potesse studiare, lavorare e sorprendere così. Col Monza ha stupito e lo sta facendo anche con la Fiorentina. Il Napoli non ha fatto una campagna acquisti a gennaio, oltretutto ha perso uno come Kvara che è molto importante ed ho letto tra le righe un pò di nervosismo da parte di Conte. Conosco il carattere del tecnico e anche quello di De Laurentiis e non escludo che qualcosa possa succedere tra i due nonostante il presidente si stia mantenendo molto calmo. Se tornassi nel calcio, la mia squadra la affiderei a Gasperini. Ne capisce davvero molto di calcio, è riuscito a far esprimere un ottimo gioco e in 10 anni ha portato l’Atalanta ad un progresso importante. E’ forse l’aspetto caratteriale che non mi convince, ma Gasperini sa lavorare sulla testa dei giocatori, meno sulla comunicazione”.

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IL PENSIERO - Cobolli Gigli: "Juve? Scudetto difficile, credo che la lotta sia tra Napoli e Inter"

di Napoli Magazine

07/03/2025 - 12:57

A Stile TV, nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra”, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus: “Se dovessi parlare da tifoso direi che anche la Juventus è candidata allo scudetto, da ex presidente invece, dico che la vita è complicata per arrivarci. A volte sembra che non sappiano giocare a pallone, altre invece disputano partite decenti come quella del Verona, ma la classe dei giocatori della Juve è superiore rispetto a quella del Verona. Da tifosi della Juve ci stiamo accontentando di godere la vittoria sul Verona come se avessimo vinto la Champions League contro il Real. Mi piacerebbe vedere la vera Juventus contro l’Atalanta, se dovesse performare, forse qualche probabilità c’è, ma al momento mi sembra una lotta a due tra Napoli e Inter. Quest’ultima ha dimostrato di essere l’unica italiana a tenere botta in Europa e poi c’è il Napoli che ha meno impegno fisico e psicologico giocando solo il campionato. Il fattore Champions incide perché l’Inter ha la possibilità di fare qualcosa di eccezionale e inconsciamente qualcosa in campionato si può perdere, anche se poi credo che pensi al triplete. Il Napoli è lì perché Conte ha capacità tecniche e caratteriali importanti, lui riesce ad entrare nella testa dei giocatori e non lo fa dolcemente, ma facendo cazziatoni. Palladino non pensavo potesse diventare così attento. Ricordo una gara in cui segnò 4 gol, io uscendo dagli spogliatoi dissi adesso abbiamo il nostro Palladinho! Da giocatore era un buon giocatore, ma non avrei mai immaginato che potesse studiare, lavorare e sorprendere così. Col Monza ha stupito e lo sta facendo anche con la Fiorentina. Il Napoli non ha fatto una campagna acquisti a gennaio, oltretutto ha perso uno come Kvara che è molto importante ed ho letto tra le righe un pò di nervosismo da parte di Conte. Conosco il carattere del tecnico e anche quello di De Laurentiis e non escludo che qualcosa possa succedere tra i due nonostante il presidente si stia mantenendo molto calmo. Se tornassi nel calcio, la mia squadra la affiderei a Gasperini. Ne capisce davvero molto di calcio, è riuscito a far esprimere un ottimo gioco e in 10 anni ha portato l’Atalanta ad un progresso importante. E’ forse l’aspetto caratteriale che non mi convince, ma Gasperini sa lavorare sulla testa dei giocatori, meno sulla comunicazione”.