L'Angolo
FOCUS NM - Dal sorriso a metà di Braga alla mancante chiarezza tattica: ecco i 5 spunti sul Napoli
22.09.2023 15:03 di Redazione
NAPOLI - Dal sorriso a metà di Braga alla mancante chiarezza tattica: ecco i 5 spunti sul momento del Napoli.
 
 
- Contro il Braga è arrivata una vittoria di fondamentale importanza per la classifica del girone di Champions League e per il morale, ma è inammissibile abbassarsi così contro una squadra decisamente inferiore sotto ogni punto di vista per quasi tutto il secondo tempo. La forma fisica non è ottimale e le idee di Garcia vanno ancora assimilate, siamo d'accordo, ma per reagire serve anche e soprattutto coraggio.
 
 
- Questione sostituzioni: ancora una volta, purtroppo, hanno lasciato a desiderare. Vuoi difendere più basso per compensare certe lacune difensive ancora fin troppo evidenti? Va bene, ma perché togliere ad esempio Kvaratskhelia e mettere Raspadori in quel momento della gara contro il Braga? Se vuoi basare i minuti finali sulle ripartenze dovresti puntare su uno come Lindstrom che ha strappi e velocità negli spazi. Da rivedere, assolutamente.
 
 
- Juan Jesus è un ottimo rincalzo. La sua fisicità e la sua esperienza hanno inciso non poco nelle passate stagioni con Spalletti. Detto questo, però, il brasiliano non potrà mai essere un titolare in una squadra con le ambizioni del Napoli attuale. Dispiace dirlo, ma è così. In Portogallo, d'altra parte, è arrivato l'ennesimo gol preso a causa di una sua disattenzione al centro dell'area (complice l'avventurosa uscita palla al piede di Ostigard). Ora, considerando l'infortunio di Rrahmani (unico vero leader difensivo presente in rosa), Garcia dovrà inevitabilmente puntare anche su Natan. Basterà? Vedremo, ma l'importante sarà registrare al meglio l'intera fase difensiva della squadra che fino ad ora ha fornito indicazioni decisamente negative.
 
 
- La fortuna nel finale della sfida europea, comunque, ha compensato l'immensa sfortuna del primo tempo che gli azzurri avrebbero meritato di chiudere anche con 3 o 4 gol di vantaggio. Nessuna giustificazione, ma tant'è. La dea bendata non sta aiutando gli azzurri, è evidente, ma la precisione sotto porta è venuta a mancare in questi primi match stagionali. Osimhen e compagni possono e devono far meglio di così.
 
 
- Infine una sola domanda per Garcia: cosa vuole diventare da grande questo Napoli? Non c'è equilibrio tra le due fasi in questo momento. Se si attacca bene e si creano occasioni si balla dietro, se ci si difende negli ultimi 35 metri si fa fatica a ripartire. Non c'è Kim, bene, ma non è plausibile portare avanti una stagione in questo modo soltanto per la mancanza di un singolo calciatore (nonostante la sua evidente ed infinita utilità in tante fasi del gioco). Serve chiarezza tattica.
 
 
Simone Santacroce
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com
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22/09/2023 - 15:03

NAPOLI - Dal sorriso a metà di Braga alla mancante chiarezza tattica: ecco i 5 spunti sul momento del Napoli.
 
 
- Contro il Braga è arrivata una vittoria di fondamentale importanza per la classifica del girone di Champions League e per il morale, ma è inammissibile abbassarsi così contro una squadra decisamente inferiore sotto ogni punto di vista per quasi tutto il secondo tempo. La forma fisica non è ottimale e le idee di Garcia vanno ancora assimilate, siamo d'accordo, ma per reagire serve anche e soprattutto coraggio.
 
 
- Questione sostituzioni: ancora una volta, purtroppo, hanno lasciato a desiderare. Vuoi difendere più basso per compensare certe lacune difensive ancora fin troppo evidenti? Va bene, ma perché togliere ad esempio Kvaratskhelia e mettere Raspadori in quel momento della gara contro il Braga? Se vuoi basare i minuti finali sulle ripartenze dovresti puntare su uno come Lindstrom che ha strappi e velocità negli spazi. Da rivedere, assolutamente.
 
 
- Juan Jesus è un ottimo rincalzo. La sua fisicità e la sua esperienza hanno inciso non poco nelle passate stagioni con Spalletti. Detto questo, però, il brasiliano non potrà mai essere un titolare in una squadra con le ambizioni del Napoli attuale. Dispiace dirlo, ma è così. In Portogallo, d'altra parte, è arrivato l'ennesimo gol preso a causa di una sua disattenzione al centro dell'area (complice l'avventurosa uscita palla al piede di Ostigard). Ora, considerando l'infortunio di Rrahmani (unico vero leader difensivo presente in rosa), Garcia dovrà inevitabilmente puntare anche su Natan. Basterà? Vedremo, ma l'importante sarà registrare al meglio l'intera fase difensiva della squadra che fino ad ora ha fornito indicazioni decisamente negative.
 
 
- La fortuna nel finale della sfida europea, comunque, ha compensato l'immensa sfortuna del primo tempo che gli azzurri avrebbero meritato di chiudere anche con 3 o 4 gol di vantaggio. Nessuna giustificazione, ma tant'è. La dea bendata non sta aiutando gli azzurri, è evidente, ma la precisione sotto porta è venuta a mancare in questi primi match stagionali. Osimhen e compagni possono e devono far meglio di così.
 
 
- Infine una sola domanda per Garcia: cosa vuole diventare da grande questo Napoli? Non c'è equilibrio tra le due fasi in questo momento. Se si attacca bene e si creano occasioni si balla dietro, se ci si difende negli ultimi 35 metri si fa fatica a ripartire. Non c'è Kim, bene, ma non è plausibile portare avanti una stagione in questo modo soltanto per la mancanza di un singolo calciatore (nonostante la sua evidente ed infinita utilità in tante fasi del gioco). Serve chiarezza tattica.
 
 
Simone Santacroce
 
 
Napoli Magazine
 
 
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