NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il bel gesto del Como verso i tifosi del Napoli? La cosa che sorprendente è perché non è sempre così. Non ha senso avere inimicizie e scontri tra tifosi, è più bello accogliersi reciprocamente. Neeskens? Quella Olanda ha modificato il calcio in maniera indelebile. Poi sono arrivati la tattica del fuorigioco e Arrigo Sacchi, ma sono venuti dopo. Neeskens era uno degli artefici di quel gioco dell’Olanda. E’ stata una squadra che ha segnato il modo di giocare a calcio. Ha lasciato un solco dove tutti si sono calati. Iniesta? E’ stato uno dei protagonisti del calcio. I tifosi spagnoli sono stati in attesa di una vittoria di una grande manifestazione, poi c’è stata l’esplosione di quella squadra dove Iniesta era uno dei protagonisti principali. Il tempo, purtroppo, passa per tutti ed è giusto che per lui sia finito il calcio giocato, ma può dare ancora tanto a questo sport. Lobotka ricorda per certi versi Iniesta? Lobotka è di una categoria superiore. Nel secondo tempo col Como, ci ha fatto capire che l’appannamento è stato solo momentaneo. L’intervento di Conte è stato importante anche per Lobotka, alcuni accogimenti l’hanno aiutato. Il Napoli non può fare a meno di lui, ma potrebbe giocare anche in squadre come Barcellona, Real Madrid e Manchester City e anche lì diventerebbe un perno centrale. Non si può prescindere da lui. Il bacio di Conte a Lobotka? Ha preso il bacio da Conte, ma anche l’abbraccio accademico da Fabregas, che non è l’ultimo arrivato. E’ stato un grande calciatore e si appresta a diventare un grande allenatore. Primo bilancio del Napoli? Bilancio estremamente positivo. A parte Verona, il Napoli ha dimostrato di essere una squadra solida e che ha gli attributi. E' una squadra destinata a migliorare, anche nella condizione dei singoli, come Lukaku. Ora bisogna tenere i piedi per terra, però, perché anche ad Empoli sarà un match difficile. Poi arriva un periodo tosto, con Milan, Atalanta, Inter, Lazio. Qui si vedrà dove può arrivare il Napoli. Tutto quello che è stato fatto fino ad ora, è una inversione di rotta clamorosa, visto lo scorso anno”.
di Napoli Magazine
08/10/2024 - 14:14
NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il bel gesto del Como verso i tifosi del Napoli? La cosa che sorprendente è perché non è sempre così. Non ha senso avere inimicizie e scontri tra tifosi, è più bello accogliersi reciprocamente. Neeskens? Quella Olanda ha modificato il calcio in maniera indelebile. Poi sono arrivati la tattica del fuorigioco e Arrigo Sacchi, ma sono venuti dopo. Neeskens era uno degli artefici di quel gioco dell’Olanda. E’ stata una squadra che ha segnato il modo di giocare a calcio. Ha lasciato un solco dove tutti si sono calati. Iniesta? E’ stato uno dei protagonisti del calcio. I tifosi spagnoli sono stati in attesa di una vittoria di una grande manifestazione, poi c’è stata l’esplosione di quella squadra dove Iniesta era uno dei protagonisti principali. Il tempo, purtroppo, passa per tutti ed è giusto che per lui sia finito il calcio giocato, ma può dare ancora tanto a questo sport. Lobotka ricorda per certi versi Iniesta? Lobotka è di una categoria superiore. Nel secondo tempo col Como, ci ha fatto capire che l’appannamento è stato solo momentaneo. L’intervento di Conte è stato importante anche per Lobotka, alcuni accogimenti l’hanno aiutato. Il Napoli non può fare a meno di lui, ma potrebbe giocare anche in squadre come Barcellona, Real Madrid e Manchester City e anche lì diventerebbe un perno centrale. Non si può prescindere da lui. Il bacio di Conte a Lobotka? Ha preso il bacio da Conte, ma anche l’abbraccio accademico da Fabregas, che non è l’ultimo arrivato. E’ stato un grande calciatore e si appresta a diventare un grande allenatore. Primo bilancio del Napoli? Bilancio estremamente positivo. A parte Verona, il Napoli ha dimostrato di essere una squadra solida e che ha gli attributi. E' una squadra destinata a migliorare, anche nella condizione dei singoli, come Lukaku. Ora bisogna tenere i piedi per terra, però, perché anche ad Empoli sarà un match difficile. Poi arriva un periodo tosto, con Milan, Atalanta, Inter, Lazio. Qui si vedrà dove può arrivare il Napoli. Tutto quello che è stato fatto fino ad ora, è una inversione di rotta clamorosa, visto lo scorso anno”.