L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Grinta Gattuso, è già in clima Champions! Tre perle ed un invito: riconfermiamo Callejon!"
02.08.2020 23:26 di Redazione

NAPOLI - That's all folks, o quasi. Partiamo dalla fine. E' vero, non è bello vedere un faccia a faccia tra le due panchine, ma a mio avviso quando emerge la grinta, e soprattutto la voglia di vincere all'ultima partita di campionato, non è mai un fattore da leggere in maniera totalmente negativa. Soprattutto se dopo mezz'ora e' tutto finito. La Lazio voleva il terzo posto e si è dovuta accontentare del quarto, perdendo contro il Napoli. Succede. Gattuso ha mostrato tutta la sua carica, mostrando di essere già in clima Champions. Sono certo che vorrebbe marcarlo lui Messi, ma probabilmente questo compito spetterà a Demme. Si è chiusa una stagione deludente, da settimo posto, non per colpa dell'attuale guida tecnica. La settima posizione non rispecchia i valori di questo Napoli, con tutto il rispetto per le sei squadre che hanno preceduto gli azzurri. Da Ancelotti era lecito aspettarsi molto di più: conti alla mano, il suo essere soft ha di fatto spento le motivazioni della squadra. Si vinceva, si perdeva o si pareggiava, la reazione era sempre la stessa. Con Gattuso la musica è cambiata. Ora si proverà a scrivere la storia in Champions contro il Barcellona. Non sarà per nulla facile. Ne vedremo delle belle. Di appunti, contro la Lazio ce ne sono stati diversi. Un plauso ad Immobile per aver eguagliato il record di 36 gol di Higuain con la maglia azzurra (anche se i 3 rigori dell'argentino, rispetto ai 14 penalties realizzati dal laziale, rappresentano una differenza enorme), ma permettetemi di sottolineare la bellezza delle tre reti partenopee. Fabian Ruiz ha fatto capire che se gli viene concesso un fazzoletto di terreno di gioco libero per calciare non sbaglia, Insigne dagli 11 metri è stato spietato e la ciliegina finale l'ha disegnata Politano, dopo un ottimo duetto con Mertens. Da brividi quella fascia di capitano sul braccio di Callejon: dalle scene viste, al momento della sostituzione, e soprattutto per il drappo sul suo braccio con Insigne contemporaneamente in campo, è sembrato di fatto un tributo finale. Mi auguro che il Napoli ci possa ripensare. Campioni così non se ne trovano facilmente. Intanto Lorenzo stringe i denti: contro Messi, serve tutto l'estro del capitano.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Grinta Gattuso, è già in clima Champions! Tre perle ed un invito: riconfermiamo Callejon!"

di Napoli Magazine

02/08/2024 - 23:26

NAPOLI - That's all folks, o quasi. Partiamo dalla fine. E' vero, non è bello vedere un faccia a faccia tra le due panchine, ma a mio avviso quando emerge la grinta, e soprattutto la voglia di vincere all'ultima partita di campionato, non è mai un fattore da leggere in maniera totalmente negativa. Soprattutto se dopo mezz'ora e' tutto finito. La Lazio voleva il terzo posto e si è dovuta accontentare del quarto, perdendo contro il Napoli. Succede. Gattuso ha mostrato tutta la sua carica, mostrando di essere già in clima Champions. Sono certo che vorrebbe marcarlo lui Messi, ma probabilmente questo compito spetterà a Demme. Si è chiusa una stagione deludente, da settimo posto, non per colpa dell'attuale guida tecnica. La settima posizione non rispecchia i valori di questo Napoli, con tutto il rispetto per le sei squadre che hanno preceduto gli azzurri. Da Ancelotti era lecito aspettarsi molto di più: conti alla mano, il suo essere soft ha di fatto spento le motivazioni della squadra. Si vinceva, si perdeva o si pareggiava, la reazione era sempre la stessa. Con Gattuso la musica è cambiata. Ora si proverà a scrivere la storia in Champions contro il Barcellona. Non sarà per nulla facile. Ne vedremo delle belle. Di appunti, contro la Lazio ce ne sono stati diversi. Un plauso ad Immobile per aver eguagliato il record di 36 gol di Higuain con la maglia azzurra (anche se i 3 rigori dell'argentino, rispetto ai 14 penalties realizzati dal laziale, rappresentano una differenza enorme), ma permettetemi di sottolineare la bellezza delle tre reti partenopee. Fabian Ruiz ha fatto capire che se gli viene concesso un fazzoletto di terreno di gioco libero per calciare non sbaglia, Insigne dagli 11 metri è stato spietato e la ciliegina finale l'ha disegnata Politano, dopo un ottimo duetto con Mertens. Da brividi quella fascia di capitano sul braccio di Callejon: dalle scene viste, al momento della sostituzione, e soprattutto per il drappo sul suo braccio con Insigne contemporaneamente in campo, è sembrato di fatto un tributo finale. Mi auguro che il Napoli ci possa ripensare. Campioni così non se ne trovano facilmente. Intanto Lorenzo stringe i denti: contro Messi, serve tutto l'estro del capitano.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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