L'Editoriale
RADIO CRC - Petrazzuolo: "La speranza è che il Napoli possa aprire un ciclo, è riuscito a dominare ogni campo d'Italia"
06.05.2023 13:33 di Redazione

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Si Gonfia la Rete" su Radio CRC parlando dello Scudetto del Napoli: "La speranza è che il Napoli possa aprire un ciclo e che non sia solo un episodio arrivato dopo 33 anni. La squadra di Luciano Spalletti può far divertire ancora tanto i tifosi e mettere in difficoltà le avversarie. Il divario che si è creato quest'anno, difficilmente si riesce a stabilire, ci sono riuscite squadre come Bayern Monaco e PSG che sono corazzate, invece il Napoli è riuscito a dominare ogni campo d'Italia e ha fatto anche una grande Champions League. I complimenti vanno a tutti, a Giuntoli che ha creato la squadra, a Spalletti che ha gestito il gruppo e ovviamente anche ai calciatori. Al fischio finale contro l'Udinese ho avuto una sensazione strana, anche perché si è creato qualcosa di unico e speciale, hai aspettato tanto per arrivare a questo traguardo e quando si materializza non ci credi e dici "ma è vero?", c'è voluto tempo per materializzare di essere veramente riusciti a raggiungere questo traguardo. Le dichiarazioni di ADL sulla UEFA? Io vado oltre, perché quando sei così forte come lo è questo Napoli, non c'è discussione che tenga, anche arbitraggio e VAR non reggono. Il Napoli ha preso a "pallonate" chiunque, anche squadre del calibro del Liverpool. Ma anche giocare a Glasgow, nella patria di Re Carlo d'Inghilterra, contro la finalista d'Europa League (i Rangers ndr.), dopo la morte della regina non era assolutamente facile. Non c'è una partita specifica perché ogni singolo match ha aperto le porte al Napoli in questa cavalcata. Al momento dell'ufficialità ho pensato che questa squadra è realtà e può diventare qualcosa di concreto nelle prossime stagioni. Gli azzurri hanno impiegato 12-13 anni di lotte, anche di nervosismi e voglia di arrivare allo Scudetto, sarebbe un peccato non approfittarne e perdere tutto in 12 mesi. Anche le voci di mercato, in questo momento, reggono poco perché se uno sta bene nel posto in cui lavora, magari può chiedere un aumento, ma non chiederà volontariamente di andare via. A gennaio non ho mai temuto lo stop del Mondiale o un possibile crollo del Napoli, gli azzurri hanno sempre dimostrato consapevolezza nei singoli: Kvara, la personalità di Osimhen, di Di Lorenzo, di Lobotka, il coro dei tifosi a ogni recupero di Kim e tanto altro. In questo momento c'è una leggera flessione ma è anche normale, la squadra ha giocato meravigliosamente per tutto l'anno e sta riprendendo fiato a obiettivo già raggiunto".

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di Napoli Magazine

06/05/2024 - 13:33

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Si Gonfia la Rete" su Radio CRC parlando dello Scudetto del Napoli: "La speranza è che il Napoli possa aprire un ciclo e che non sia solo un episodio arrivato dopo 33 anni. La squadra di Luciano Spalletti può far divertire ancora tanto i tifosi e mettere in difficoltà le avversarie. Il divario che si è creato quest'anno, difficilmente si riesce a stabilire, ci sono riuscite squadre come Bayern Monaco e PSG che sono corazzate, invece il Napoli è riuscito a dominare ogni campo d'Italia e ha fatto anche una grande Champions League. I complimenti vanno a tutti, a Giuntoli che ha creato la squadra, a Spalletti che ha gestito il gruppo e ovviamente anche ai calciatori. Al fischio finale contro l'Udinese ho avuto una sensazione strana, anche perché si è creato qualcosa di unico e speciale, hai aspettato tanto per arrivare a questo traguardo e quando si materializza non ci credi e dici "ma è vero?", c'è voluto tempo per materializzare di essere veramente riusciti a raggiungere questo traguardo. Le dichiarazioni di ADL sulla UEFA? Io vado oltre, perché quando sei così forte come lo è questo Napoli, non c'è discussione che tenga, anche arbitraggio e VAR non reggono. Il Napoli ha preso a "pallonate" chiunque, anche squadre del calibro del Liverpool. Ma anche giocare a Glasgow, nella patria di Re Carlo d'Inghilterra, contro la finalista d'Europa League (i Rangers ndr.), dopo la morte della regina non era assolutamente facile. Non c'è una partita specifica perché ogni singolo match ha aperto le porte al Napoli in questa cavalcata. Al momento dell'ufficialità ho pensato che questa squadra è realtà e può diventare qualcosa di concreto nelle prossime stagioni. Gli azzurri hanno impiegato 12-13 anni di lotte, anche di nervosismi e voglia di arrivare allo Scudetto, sarebbe un peccato non approfittarne e perdere tutto in 12 mesi. Anche le voci di mercato, in questo momento, reggono poco perché se uno sta bene nel posto in cui lavora, magari può chiedere un aumento, ma non chiederà volontariamente di andare via. A gennaio non ho mai temuto lo stop del Mondiale o un possibile crollo del Napoli, gli azzurri hanno sempre dimostrato consapevolezza nei singoli: Kvara, la personalità di Osimhen, di Di Lorenzo, di Lobotka, il coro dei tifosi a ogni recupero di Kim e tanto altro. In questo momento c'è una leggera flessione ma è anche normale, la squadra ha giocato meravigliosamente per tutto l'anno e sta riprendendo fiato a obiettivo già raggiunto".