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FOCUS NM - Champions, Ajax-Napoli: dall'affidabilità di Olivera alla meraviglia georgiana Kvaratskhelia, ecco i 5 spunti...
05.10.2022 14:52 di Redazione
NAPOLI - Dopo il 6-1 del Napoli contro l'Ajax ad Amsterdam, ecco i 5 spunti del giorno dopo...
 
 
1) Mario Rui sta attraversando un momento di forma pazzesco, ma la buona notizia è che lì sulla fascia sinistra il Napoli ora ha anche Olivera. Fisico, progressione impressionante, tecnica, qualità nel cross e ottime capacità difensive. In poche parole l'alter ego perfetto del portoghese. Ennesimo acquisto azzeccato.
 
 
2) Lobotka-Anguissa-Zielinski, un mantra da ripetere per ore ed ore. Un centrocampo di caratura internazionale, forse il più forte e completo dell'era De Laurentiis. Certo, il trio Jorginho-Allan-Hamsik avrà sempre un posto speciale nel cuore dei tifosi azzurri, ma qui siamo su livelli ancora più alti. A questi si sta poi aggiungendo gara dopo gara anche Ndombele, il quale garantirà qualità anche in caso di alcune ovvie rotazioni. Non male.
 
 
3) "Ma 30 e passa milioni sono troppi per Raspadori", frase sentita più e più volte nelle scorse settimane. Chissà, forse sì o forse no, ma nel frattempo l'ex Sassuolo si sta esaltando in maglia azzurra: Napoli o Italia non fa differenza, almeno per lui. Non tutti segnano 3 gol nelle prime 2 presenze in Champions, non tutti si fanno trovare al posto giusto all'89' in un match chiuso come quello con lo Spezia, non tutti fanno i movimenti che fa lui a 22 anni. Apre gli spazi, ripulisce e smista tutti i palloni che arrivano in avanti, il tutto fatto alla velocità della luce. Rossi? Aguero? Tevez? Per ora soltanto Jack e va bene così. 
 
 
4) Un enorme, gigantesco applauso va fatto a Spalletti. Criticato per alcun scelte effettuate nel finale della scorsa stagione, ha imparato dai propri errori e ha fornito a questo nuovo Napoli i mezzi per esprimersi su livelli ancora più alti. Non tutti sarebbero riusciti a farlo in così poco tempo, soprattutto non con una squadra rivoluzionata. Chapeau, nient'altro.
 
 
5) La squadra va bene? Lui c'è. La squadra fa fatica? Lui c'è. Prende calcioni per tutta la partita? Lui si rialza e spinge ancora più forte. KK77, Kvara, Kvaratskhelia, il georgiano. Chiamatelo come preferite, non importa, ma questo ragazzo di appena 21 anni sta avendo un impatto imprevedibile sul Napoli, sulla Serie A ed anche sulla Champions. Le qualità erano evidenti dai filmati, si erano rivelate poi apertamente nel corso dei due ritiri estivi, ma qui siamo di fronte ad un giocatore speciale. Destinato a palcoscenici di primissimo livello purtroppo o per fortuna. Nel frattempo Napoli e i napoletani se lo godono, gioia per gli occhi.
 
 
Simone Santacroce 
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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NAPOLI - Dopo il 6-1 del Napoli contro l'Ajax ad Amsterdam, ecco i 5 spunti del giorno dopo...
 
 
1) Mario Rui sta attraversando un momento di forma pazzesco, ma la buona notizia è che lì sulla fascia sinistra il Napoli ora ha anche Olivera. Fisico, progressione impressionante, tecnica, qualità nel cross e ottime capacità difensive. In poche parole l'alter ego perfetto del portoghese. Ennesimo acquisto azzeccato.
 
 
2) Lobotka-Anguissa-Zielinski, un mantra da ripetere per ore ed ore. Un centrocampo di caratura internazionale, forse il più forte e completo dell'era De Laurentiis. Certo, il trio Jorginho-Allan-Hamsik avrà sempre un posto speciale nel cuore dei tifosi azzurri, ma qui siamo su livelli ancora più alti. A questi si sta poi aggiungendo gara dopo gara anche Ndombele, il quale garantirà qualità anche in caso di alcune ovvie rotazioni. Non male.
 
 
3) "Ma 30 e passa milioni sono troppi per Raspadori", frase sentita più e più volte nelle scorse settimane. Chissà, forse sì o forse no, ma nel frattempo l'ex Sassuolo si sta esaltando in maglia azzurra: Napoli o Italia non fa differenza, almeno per lui. Non tutti segnano 3 gol nelle prime 2 presenze in Champions, non tutti si fanno trovare al posto giusto all'89' in un match chiuso come quello con lo Spezia, non tutti fanno i movimenti che fa lui a 22 anni. Apre gli spazi, ripulisce e smista tutti i palloni che arrivano in avanti, il tutto fatto alla velocità della luce. Rossi? Aguero? Tevez? Per ora soltanto Jack e va bene così. 
 
 
4) Un enorme, gigantesco applauso va fatto a Spalletti. Criticato per alcun scelte effettuate nel finale della scorsa stagione, ha imparato dai propri errori e ha fornito a questo nuovo Napoli i mezzi per esprimersi su livelli ancora più alti. Non tutti sarebbero riusciti a farlo in così poco tempo, soprattutto non con una squadra rivoluzionata. Chapeau, nient'altro.
 
 
5) La squadra va bene? Lui c'è. La squadra fa fatica? Lui c'è. Prende calcioni per tutta la partita? Lui si rialza e spinge ancora più forte. KK77, Kvara, Kvaratskhelia, il georgiano. Chiamatelo come preferite, non importa, ma questo ragazzo di appena 21 anni sta avendo un impatto imprevedibile sul Napoli, sulla Serie A ed anche sulla Champions. Le qualità erano evidenti dai filmati, si erano rivelate poi apertamente nel corso dei due ritiri estivi, ma qui siamo di fronte ad un giocatore speciale. Destinato a palcoscenici di primissimo livello purtroppo o per fortuna. Nel frattempo Napoli e i napoletani se lo godono, gioia per gli occhi.
 
 
Simone Santacroce 
 
 
Napoli Magazine
 
 
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