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IL SINDACO - De Magistris: "Gara con la Juve? Non credo che il Napoli avesse alternative nel momento in cui la Asl impone di non partire"
05.10.2020 11:19 di Redazione

NAPOLI - "Non credo che il Napoli avesse alternative, nel momento in cui la Asl impone di non partire, e trovo sgradevole che si assegnino partite a tavolino quando non si gioca una partita. Ma ormai di calcio in tutto questo c'è molto poco, io le partite senza i tifosi non riesco più neanche a vederle". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Omnibus su La7, in merito al big match di serie A tra Juventus e Napoli che ieri non si è giocato perché il Napoli è stato bloccato dalla Asl nel capoluogo partenopeo dopo la positività di due giocatori. Secondo il sindaco quanto accaduto "è un ulteriore sintomo di come, nonostante siano passati diversi mesi dall'inizio della pandemia, non si riescono a prevedere cose assolutamente prevedibili. Non si è compreso perché per i giocatori siano state previste regole diverse, cioè il non dover andare in quarantena se una persona sta a contatto diretto con un positivo, e qui si arriva all'origine di ciò che ha anticipato Juventus-Napoli, che è la partita Napoli-Genoa". De Magistris ritiene che "se si fossero applicate le regole che valgono per tutti i cittadini non saremmo arrivati a questo". "La Asl Napoli 2 ha imposto al Napoli di non partire, con delle prescrizioni forti e paventando anche responsabilità di natura penale. Poi è chiaro che ci sono le dietrologie: se questa è stata una decisione autonoma dell'Asl lo lascio al ragionamento, all'intuizione e alla sagacia di molti". Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenendo a La7, commentando lo stop imposto dall'autorità sanitaria al Napoli dopo la positività dei calciatori Zielinski ed Elmas. Stop alla partenza che ha reso impossibile giocare il match con la Juventus e per cui ora si profila una possibile sconfitta a tavolino per i partenopei. "C'è una confusione totale - ha detto il sindaco - dalla presenza dei tifosi allo stadio alla gestione delle partite. Io mi chiederei, da italiano e da sindaco, cosa è stato fatto in questi mesi per evitare che l'emergenza possa diventare qualcosa a cui ci si abitua e di cui si approfitta comprimendo altri diritti e consentendo di proseguire senza dare poi delle risposte". Per il sindaco il tema del calcio "ha a che fare con l'approssimazione con la quale sono stati affrontati alcuni temi e con le corsie preferenziali che per ragioni economiche alcuni settori, come il calcio, hanno".

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IL SINDACO - De Magistris: "Gara con la Juve? Non credo che il Napoli avesse alternative nel momento in cui la Asl impone di non partire"

di Napoli Magazine

05/10/2020 - 11:19

NAPOLI - "Non credo che il Napoli avesse alternative, nel momento in cui la Asl impone di non partire, e trovo sgradevole che si assegnino partite a tavolino quando non si gioca una partita. Ma ormai di calcio in tutto questo c'è molto poco, io le partite senza i tifosi non riesco più neanche a vederle". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Omnibus su La7, in merito al big match di serie A tra Juventus e Napoli che ieri non si è giocato perché il Napoli è stato bloccato dalla Asl nel capoluogo partenopeo dopo la positività di due giocatori. Secondo il sindaco quanto accaduto "è un ulteriore sintomo di come, nonostante siano passati diversi mesi dall'inizio della pandemia, non si riescono a prevedere cose assolutamente prevedibili. Non si è compreso perché per i giocatori siano state previste regole diverse, cioè il non dover andare in quarantena se una persona sta a contatto diretto con un positivo, e qui si arriva all'origine di ciò che ha anticipato Juventus-Napoli, che è la partita Napoli-Genoa". De Magistris ritiene che "se si fossero applicate le regole che valgono per tutti i cittadini non saremmo arrivati a questo". "La Asl Napoli 2 ha imposto al Napoli di non partire, con delle prescrizioni forti e paventando anche responsabilità di natura penale. Poi è chiaro che ci sono le dietrologie: se questa è stata una decisione autonoma dell'Asl lo lascio al ragionamento, all'intuizione e alla sagacia di molti". Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenendo a La7, commentando lo stop imposto dall'autorità sanitaria al Napoli dopo la positività dei calciatori Zielinski ed Elmas. Stop alla partenza che ha reso impossibile giocare il match con la Juventus e per cui ora si profila una possibile sconfitta a tavolino per i partenopei. "C'è una confusione totale - ha detto il sindaco - dalla presenza dei tifosi allo stadio alla gestione delle partite. Io mi chiederei, da italiano e da sindaco, cosa è stato fatto in questi mesi per evitare che l'emergenza possa diventare qualcosa a cui ci si abitua e di cui si approfitta comprimendo altri diritti e consentendo di proseguire senza dare poi delle risposte". Per il sindaco il tema del calcio "ha a che fare con l'approssimazione con la quale sono stati affrontati alcuni temi e con le corsie preferenziali che per ragioni economiche alcuni settori, come il calcio, hanno".