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VIDEO INTEGRALE - Sarri: "Juve-Napoli? Non firmo per il pari, dispiaciuto per l'assenza dei nostri tifosi, daremo tutto per loro, Orsato ottimo arbitro"
12.02.2016 16:48 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Juventus. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".

 

VIETATA LA RIPRODUZIONE DEL VIDEO SU ALTRE TESTATE

 

 

 

 

 

- C'è grande entusiasmo per Juventus-Napoli, ma prima c'è Napoli-Carpi...
 
 
- Juventus-Napoli, ha invocato il basso profilo...
 
 
"Penso che sia una vigilia normale, ma siamo a tre mesi dalla fine del campionato. E' una partita importante, stop".
 
 
- Prevale l'attacco o la difesa in una gara così...
 
 
"In una gara del genere è un buon punto di partenza avere una buona difesa. In questa stagione stiamo cercando di costruire le nostre certezze difensive. Le loro certezze sono storiche, le nostre in divenire".
 
 
- Difesa a tre o a quattro per la Juve, cosa può cambiare?
 
 
"Spesso si difendono a 4, non cambia molto".
 
 
- Come ha visto la squadra?
 
 
"Come tutte le settimane. Si sono allenati come sempre. Ci siamo approcciati con grande normalità. Serve lucidità per gestire questi stimoli".
 
 
- Napoli e Juve si equivalgono un pò in questo momento, cosa può fare la differenza?
 
 
"Speriamo. Quando si affrontano queste squadre, un singolo può determinare la partita. Loro hanno tanti giocatori bravi, ma non siamo messi male nemmeno noi".
 
 
- Reina ha detto che vincere sarebbe un segnale forte...
 
 
"Sarebbe una gioia per i tifosi, mi dispiace che i nostri tifosi non ci saranno a Torino. Queste pene collettive non hanno senso. Pensavo lo stesso quando i tifosi della Juventus non vennero a Napoli. Sarebbe bello dare una soddisfazione ai nostri tifosi".
 
 
- Buffon, Marchisio o Dybala, chi toglierebbe alla Juve?
 
 
"Nessuno. Sono tre giocatori fenomenali. Buffon ha fatto la storia del calcio italiano, Marchisio è straordinario, Dybala sarà un giocatore importantissimo nel futuro. Dipende da come andrà la partita".
 
 
- Cosa sta provando alla vigilia di questo big match?
 
 
"E' la classica domanda che si fa a chi proviene dal basso. Mi ritengo fortunato, ho scalato categorie. Non sarà la gara più importante della mia carriera, le 500 precedenti sono state importanti. Giocare Sangiovannese-Grosseto decisiva in un campionato di serie C2 aveva la stessa importanza".
 
 
- Sull'obiettivo finale...
 
 
"E' una gara che dà un gusto enorme. Siamo arrivati a questo punto al pari della Juventus, che è la padrona sportiva del calcio italiano. Per noi è motivo di orgoglio essere considerati alla pari. Dobbiamo fare la follia di andare a Torino ad imporre il nostro calcio. Abbiamo 4-5 giocatori esperti che possono prendere in mano i più giovani".
 
 
- C'è più di lei nel Napoli o più di Allegri nella Juventus?
 
 
"E' difficile arrivare a certe conclusioni. Nella Juve di Allegri ci sarà sempre qualcosa di Conte e nel Napoli di Sarri c'è sempre qualcosa di Benitez, è normale. Allegri, dopo Conte, ha gestito alla grande il gruppo. Allegri ha fatto tanto".
 
 
- Fa paura alla Juventus?
 
 
"Non vogliamo far paura a nessuno. Quando smettiamo di giocare il nostro calcio diventiamo vulnerabili. L'unico modo per uscire da quello stadio tremendo, dal punto di vista sportivo, è giocare. Se restiamo 70 minuti nella nostra area non sarà una scelta. Non dobbiamo essere tesi, pensando solo alla prestazione, accettando qualsiasi tipo di risultato".
 
 
- Sarà una sfida molto fisica?
 
 
"E' la risultanza di un'interpretazione diversa. Loro molto spesso si orientano sugli avversari. E' solo una conseguenza del diverso modo di giocare".
 
 
- La Juventus è abituata ai big match, quale sarà la vostra arma in più?
 
 
"Mi farebbe piacere vedere i nostri ragazzi a testa alta. Se contasse l'esperienza giocherebbe ancora Gigi Riva. Sarebbe un piacere...".
 
 
- La mentalità sarà fondamentale...
 
 
"E' la nostra via da seguire. Un conto è preparare una partita, un conto è giocarla. A volte si pensa che in panchina ci sia un joystick e non è così. La Juve a tre o quattro in difesa cambia poco, ripeto. Non penso sia un aspetto determinante".
 
 
- Più euforia o entusiasmo in questa settimana?
 
 
"Ho visto l'entusiasmo che c'è da sempre. Non ho visto euforia, nè tensione particolare. La squadra si approccia in maniera normale alla sfida".
 
 
- Quanto è stato fondamentale il suo atteggiamento per la serenità della squadra?
 
 
"I tifosi del Napoli sono molto più intelligenti di come vengono descritti. Ho trovato tifosi maturi e umili. E' una tifoseria che trasmette tanto, sappiamo che sarà una sfida importantissima. Vogliamo andare là a fare la nostra partita. Non sarà facile, ma l'obiettivo deve essere questo".
 
 
- Potrebbe essere una partita giocata molto sulle fasce? Cuadrado è in forma...
 
 
"Loro hanno fatto dell'ampiezza uno dei punti di forza. Cuadrado ha determinato le partite, ma l'ha fatto Insigne e pure Callejon". 
 
 
- Orsato dirigerà il match, è cambiato il suo giudizio sugli arbitri? E le voci su Rizzoli...
 
 
"Sono arbitri di assoluto valore. Con Orsato ho avuto qualche discussione, ma va benissimo, è un ottimo arbitro. Dico le opinioni sugli episodi in sala stampa, a volte positivamente e altre negativamente. Irrati ha preso una decisione coraggiosa e l'ho riconosciuto. Rizzoli e Orsato sono su livelli ".
 
 
- Firmerebbe per il pari? C'è chi suggerisce di registrare Juve-Napoli e vedere Sanremo...
 
 
"Sappiamo che non è una gara normale, dobbiamo giocare per la nostra gente, avremo una città dietro. Poi ci sono le difficoltà del match. Non firmerei mai per niente, quello che mi dà gusto è giocarsela. Ce la giochiamo a viso aperto, come si dice a Firenze a "brutto muso". Ci teniamo a giocarcela".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com, riproduzione del video vietata
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12/02/2016 - 16:48

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Juventus. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".

 

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- C'è grande entusiasmo per Juventus-Napoli, ma prima c'è Napoli-Carpi...
 
 
- Juventus-Napoli, ha invocato il basso profilo...
 
 
"Penso che sia una vigilia normale, ma siamo a tre mesi dalla fine del campionato. E' una partita importante, stop".
 
 
- Prevale l'attacco o la difesa in una gara così...
 
 
"In una gara del genere è un buon punto di partenza avere una buona difesa. In questa stagione stiamo cercando di costruire le nostre certezze difensive. Le loro certezze sono storiche, le nostre in divenire".
 
 
- Difesa a tre o a quattro per la Juve, cosa può cambiare?
 
 
"Spesso si difendono a 4, non cambia molto".
 
 
- Come ha visto la squadra?
 
 
"Come tutte le settimane. Si sono allenati come sempre. Ci siamo approcciati con grande normalità. Serve lucidità per gestire questi stimoli".
 
 
- Napoli e Juve si equivalgono un pò in questo momento, cosa può fare la differenza?
 
 
"Speriamo. Quando si affrontano queste squadre, un singolo può determinare la partita. Loro hanno tanti giocatori bravi, ma non siamo messi male nemmeno noi".
 
 
- Reina ha detto che vincere sarebbe un segnale forte...
 
 
"Sarebbe una gioia per i tifosi, mi dispiace che i nostri tifosi non ci saranno a Torino. Queste pene collettive non hanno senso. Pensavo lo stesso quando i tifosi della Juventus non vennero a Napoli. Sarebbe bello dare una soddisfazione ai nostri tifosi".
 
 
- Buffon, Marchisio o Dybala, chi toglierebbe alla Juve?
 
 
"Nessuno. Sono tre giocatori fenomenali. Buffon ha fatto la storia del calcio italiano, Marchisio è straordinario, Dybala sarà un giocatore importantissimo nel futuro. Dipende da come andrà la partita".
 
 
- Cosa sta provando alla vigilia di questo big match?
 
 
"E' la classica domanda che si fa a chi proviene dal basso. Mi ritengo fortunato, ho scalato categorie. Non sarà la gara più importante della mia carriera, le 500 precedenti sono state importanti. Giocare Sangiovannese-Grosseto decisiva in un campionato di serie C2 aveva la stessa importanza".
 
 
- Sull'obiettivo finale...
 
 
"E' una gara che dà un gusto enorme. Siamo arrivati a questo punto al pari della Juventus, che è la padrona sportiva del calcio italiano. Per noi è motivo di orgoglio essere considerati alla pari. Dobbiamo fare la follia di andare a Torino ad imporre il nostro calcio. Abbiamo 4-5 giocatori esperti che possono prendere in mano i più giovani".
 
 
- C'è più di lei nel Napoli o più di Allegri nella Juventus?
 
 
"E' difficile arrivare a certe conclusioni. Nella Juve di Allegri ci sarà sempre qualcosa di Conte e nel Napoli di Sarri c'è sempre qualcosa di Benitez, è normale. Allegri, dopo Conte, ha gestito alla grande il gruppo. Allegri ha fatto tanto".
 
 
- Fa paura alla Juventus?
 
 
"Non vogliamo far paura a nessuno. Quando smettiamo di giocare il nostro calcio diventiamo vulnerabili. L'unico modo per uscire da quello stadio tremendo, dal punto di vista sportivo, è giocare. Se restiamo 70 minuti nella nostra area non sarà una scelta. Non dobbiamo essere tesi, pensando solo alla prestazione, accettando qualsiasi tipo di risultato".
 
 
- Sarà una sfida molto fisica?
 
 
"E' la risultanza di un'interpretazione diversa. Loro molto spesso si orientano sugli avversari. E' solo una conseguenza del diverso modo di giocare".
 
 
- La Juventus è abituata ai big match, quale sarà la vostra arma in più?
 
 
"Mi farebbe piacere vedere i nostri ragazzi a testa alta. Se contasse l'esperienza giocherebbe ancora Gigi Riva. Sarebbe un piacere...".
 
 
- La mentalità sarà fondamentale...
 
 
"E' la nostra via da seguire. Un conto è preparare una partita, un conto è giocarla. A volte si pensa che in panchina ci sia un joystick e non è così. La Juve a tre o quattro in difesa cambia poco, ripeto. Non penso sia un aspetto determinante".
 
 
- Più euforia o entusiasmo in questa settimana?
 
 
"Ho visto l'entusiasmo che c'è da sempre. Non ho visto euforia, nè tensione particolare. La squadra si approccia in maniera normale alla sfida".
 
 
- Quanto è stato fondamentale il suo atteggiamento per la serenità della squadra?
 
 
"I tifosi del Napoli sono molto più intelligenti di come vengono descritti. Ho trovato tifosi maturi e umili. E' una tifoseria che trasmette tanto, sappiamo che sarà una sfida importantissima. Vogliamo andare là a fare la nostra partita. Non sarà facile, ma l'obiettivo deve essere questo".
 
 
- Potrebbe essere una partita giocata molto sulle fasce? Cuadrado è in forma...
 
 
"Loro hanno fatto dell'ampiezza uno dei punti di forza. Cuadrado ha determinato le partite, ma l'ha fatto Insigne e pure Callejon". 
 
 
- Orsato dirigerà il match, è cambiato il suo giudizio sugli arbitri? E le voci su Rizzoli...
 
 
"Sono arbitri di assoluto valore. Con Orsato ho avuto qualche discussione, ma va benissimo, è un ottimo arbitro. Dico le opinioni sugli episodi in sala stampa, a volte positivamente e altre negativamente. Irrati ha preso una decisione coraggiosa e l'ho riconosciuto. Rizzoli e Orsato sono su livelli ".
 
 
- Firmerebbe per il pari? C'è chi suggerisce di registrare Juve-Napoli e vedere Sanremo...
 
 
"Sappiamo che non è una gara normale, dobbiamo giocare per la nostra gente, avremo una città dietro. Poi ci sono le difficoltà del match. Non firmerei mai per niente, quello che mi dà gusto è giocarsela. Ce la giochiamo a viso aperto, come si dice a Firenze a "brutto muso". Ci teniamo a giocarcela".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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