A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Katia Nicotra, giornalista tifosa della Juventus. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Chi saranno gli undici titolari scelti da Tudor?
“La Juve non vince dal 13 settembre, si tornerà a giocare a tre in difesa. Di Gregorio; Rugani, Gatti, Kelly; Cambiaso, Thuram, Locatelli; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; David in vantaggio su Vlahovic".
La panchina di Tudor è realmente in pericolo?
“Sicuramente i risultati che non arrivano portano sempre a mettere in discussione l’allenatore. Però, ad oggi, un cambio immediato non lo vedo così probabile. Anche nel caso in cui dovesse arrivare un’altra sconfitta domani o nelle prossime gare, la situazione rimarrebbe complicata. Bisogna considerare che la Juventus ha ancora Motta a stipendio e, nel caso, si aggiungerebbe un altro allenatore sotto contratto. Si fanno tanti nomi per un eventuale sostituto, ma la domanda che mi pongo è: conviene davvero, in questo momento, prendere in mano la Juventus?”
Dunque, la Juventus potrebbe scegliere di continuare con Tudor fino a fine stagione e poi provare a prendere un profilo più importante che si libererà?
“Assolutamente sì. È facile puntare il dito su Tudor come principale responsabile, e chiaramente anche lui ha le sue colpe. Ma secondo me le responsabilità maggiori partono dalla dirigenza. In questo momento, qualunque allenatore arrivasse troverebbe enormi difficoltà nel ribaltare la situazione. Le grandi squadre che funzionano hanno una società solida alle spalle. Se la società non è forte, è semplice scaricare colpe sull’allenatore o sui giocatori. Ma la radice del problema, secondo me, è strutturale".
La Juventus proverà nuovamente a prendere Conte in estate?
“Questa domanda nasce anche osservando la situazione del Napoli, dove Conte sta vivendo un momento delicato. Bisognerà capire se lui abbia qualcosa in mente per il futuro. Si è parlato molto di un suo possibile ritorno alla Juventus, ma conosciamo Conte: spesso le sue parole e le sue decisioni possono cambiare in base ai risultati del momento. È ancora presto per trarre conclusioni. Il campionato è lungo, ci sono tante competizioni e il clima è teso un po’ ovunque. Ad oggi, però, direi che Inter, Napoli e Milan sono le squadre più strutturate, con l’Inter e il Napoli un passo avanti sotto diversi aspetti. Inoltre, Conte ci ha abituato alle sue uscite fumantine in conferenza, mentre a Napoli è successo post Psv per la prima volta. Ci sta che i tifosi partenopei siano preoccupati, ma con Conte può cambiare tutto in poco tempo".
di Redazione
25/10/2025 - 12:11
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Katia Nicotra, giornalista tifosa della Juventus. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Chi saranno gli undici titolari scelti da Tudor?
“La Juve non vince dal 13 settembre, si tornerà a giocare a tre in difesa. Di Gregorio; Rugani, Gatti, Kelly; Cambiaso, Thuram, Locatelli; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; David in vantaggio su Vlahovic".
La panchina di Tudor è realmente in pericolo?
“Sicuramente i risultati che non arrivano portano sempre a mettere in discussione l’allenatore. Però, ad oggi, un cambio immediato non lo vedo così probabile. Anche nel caso in cui dovesse arrivare un’altra sconfitta domani o nelle prossime gare, la situazione rimarrebbe complicata. Bisogna considerare che la Juventus ha ancora Motta a stipendio e, nel caso, si aggiungerebbe un altro allenatore sotto contratto. Si fanno tanti nomi per un eventuale sostituto, ma la domanda che mi pongo è: conviene davvero, in questo momento, prendere in mano la Juventus?”
Dunque, la Juventus potrebbe scegliere di continuare con Tudor fino a fine stagione e poi provare a prendere un profilo più importante che si libererà?
“Assolutamente sì. È facile puntare il dito su Tudor come principale responsabile, e chiaramente anche lui ha le sue colpe. Ma secondo me le responsabilità maggiori partono dalla dirigenza. In questo momento, qualunque allenatore arrivasse troverebbe enormi difficoltà nel ribaltare la situazione. Le grandi squadre che funzionano hanno una società solida alle spalle. Se la società non è forte, è semplice scaricare colpe sull’allenatore o sui giocatori. Ma la radice del problema, secondo me, è strutturale".
La Juventus proverà nuovamente a prendere Conte in estate?
“Questa domanda nasce anche osservando la situazione del Napoli, dove Conte sta vivendo un momento delicato. Bisognerà capire se lui abbia qualcosa in mente per il futuro. Si è parlato molto di un suo possibile ritorno alla Juventus, ma conosciamo Conte: spesso le sue parole e le sue decisioni possono cambiare in base ai risultati del momento. È ancora presto per trarre conclusioni. Il campionato è lungo, ci sono tante competizioni e il clima è teso un po’ ovunque. Ad oggi, però, direi che Inter, Napoli e Milan sono le squadre più strutturate, con l’Inter e il Napoli un passo avanti sotto diversi aspetti. Inoltre, Conte ci ha abituato alle sue uscite fumantine in conferenza, mentre a Napoli è successo post Psv per la prima volta. Ci sta che i tifosi partenopei siano preoccupati, ma con Conte può cambiare tutto in poco tempo".