Dopo Kalulu, ecco Tomori. La coppia scudetto di Stefano Pioli potrebbe finire per prendere casa sotto la Mole e ricostituirsi agli ordini di Thiago Motta. Più che un pensiero, una vera e propria trattativa, che nei giorni di Riad, quando Juventus e Milan si sfideranno per la semifinale della Supercoppa italiana, dovrebbe prendere definitivamente corpo nel tentativo, non semplicissimo, di arrivare a dama. I termini della questione sono noti: i bianconeri hanno assoluto bisogno di un difensore centrale per completare un reparto svuotato dagli infortuni di Bremer e Cabal. I rossoneri, dal canto loro, sarebbero disposti a lasciar partire Tomori, finito ai margini del progetto e in rottura totale con Paulo Fonseca. Qual è quindi il problema in questa operazione che sembrerebbe scontata? Almeno due, diremmo. Il primo: il Milan per il centrale inglese chiede una trentina di milioni perché, dall'Inghilterra, rimbalzano voci sull'interessamento del Newcastle, cui i soldi certamente non mancano. Secondo: con il clima che c'è attorno alla squadra, "regalare" un altro rinforzo a una diretta concorrente nella corsa a un posto Champions altro non farebbe che infuocare ulteriormente la Curva allargando la distanza tra il club e i suoi tifosi. Insomma, nessuno farebbe drammi nel caso in cui Tomori partisse, ma tutto dovrebbe accadere alle giuste condizioni.
Anche perché se da una parte la Juve colmerebbe una lacuna (ma al momento sembra disposta a parlare solo di un prestito con obbligo di riscatto per una cifra non superiore ai 15 milioni), il Milan aprirebbe un varco al centro, dove i soli Gabbia, Thiaw e Pavlovic non sarebbero considerati sufficienti a concludere una stagione ancora ricchissima di impegni. Tradotto: se Tomori partisse, qualcuno dovrebbe arrivare e i difensori centrali costano sempre parecchio.
Certamente le parti discuteranno della questione in Arabia e le possibilità che l'affare vada in porto ci sono. Ma i pezzi da mettere a posto in questo puzzle sono ancora parecchi e non necessariamente si arriverà alla fumata bianca. La Juve ha pronta in Antonio Silva un'alternativa. Il Milan aspetta sulla sponda del fiume cercando di tenere a bada la voglia di addio di Tomori.
di Napoli Magazine
24/12/2024 - 15:10
Dopo Kalulu, ecco Tomori. La coppia scudetto di Stefano Pioli potrebbe finire per prendere casa sotto la Mole e ricostituirsi agli ordini di Thiago Motta. Più che un pensiero, una vera e propria trattativa, che nei giorni di Riad, quando Juventus e Milan si sfideranno per la semifinale della Supercoppa italiana, dovrebbe prendere definitivamente corpo nel tentativo, non semplicissimo, di arrivare a dama. I termini della questione sono noti: i bianconeri hanno assoluto bisogno di un difensore centrale per completare un reparto svuotato dagli infortuni di Bremer e Cabal. I rossoneri, dal canto loro, sarebbero disposti a lasciar partire Tomori, finito ai margini del progetto e in rottura totale con Paulo Fonseca. Qual è quindi il problema in questa operazione che sembrerebbe scontata? Almeno due, diremmo. Il primo: il Milan per il centrale inglese chiede una trentina di milioni perché, dall'Inghilterra, rimbalzano voci sull'interessamento del Newcastle, cui i soldi certamente non mancano. Secondo: con il clima che c'è attorno alla squadra, "regalare" un altro rinforzo a una diretta concorrente nella corsa a un posto Champions altro non farebbe che infuocare ulteriormente la Curva allargando la distanza tra il club e i suoi tifosi. Insomma, nessuno farebbe drammi nel caso in cui Tomori partisse, ma tutto dovrebbe accadere alle giuste condizioni.
Anche perché se da una parte la Juve colmerebbe una lacuna (ma al momento sembra disposta a parlare solo di un prestito con obbligo di riscatto per una cifra non superiore ai 15 milioni), il Milan aprirebbe un varco al centro, dove i soli Gabbia, Thiaw e Pavlovic non sarebbero considerati sufficienti a concludere una stagione ancora ricchissima di impegni. Tradotto: se Tomori partisse, qualcuno dovrebbe arrivare e i difensori centrali costano sempre parecchio.
Certamente le parti discuteranno della questione in Arabia e le possibilità che l'affare vada in porto ci sono. Ma i pezzi da mettere a posto in questo puzzle sono ancora parecchi e non necessariamente si arriverà alla fumata bianca. La Juve ha pronta in Antonio Silva un'alternativa. Il Milan aspetta sulla sponda del fiume cercando di tenere a bada la voglia di addio di Tomori.