Calcio
ON AIR - Borletto: "Juventus, Spalletti dovrebbe confermare la difesa a tre, futuro? Non lo vedo come un allenatore di passaggio"
22.11.2025 13:24 di Redazione
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A “1 Football Club”, programma radiofonico  in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Giulia Borletto, speaker di Radio Bianconera e giornalista di TuttoJuve. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Dopo la pausa nazionali, a chi si affiderà Spalletti dal primo minuto?

“Ci sono sicuramente un po’ di ballottaggi, su tutti in difesa. Spalletti dovrebbe confermare la difesa a tre. Inoltre, tra tre giorni ci sarà una gara di Champions che non può essere sbagliata. Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners; McKennie in ballottaggio con Kostic, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceiçao, Yildiz; Openda in vantaggio su Vlahovic".

In che percentuale Spalletti sarà ancora l'allenatore della Juventus anche nella prossima stagione?

"Se la percentuale dovesse abbassarsi vorrebbe dire che la Juventus non ha centrato gli obiettivi minimi, quindi la qualificazione in Champions per la prossima stagione. Io non lo vedo come un allenatore di passaggio per pochi mesi. Tutti quelli che parlano di lui, perché lo conoscono e lo hanno vissuto, ti raccontano come stravolga quasi completamente il mondo di una squadra quando ci entra, un po' alla Antonio Conte. Per questo, pensare che faccia tutto questo lavoro per restare soltanto qualche mese mi sembra uno sbaglio e soprattutto uno spreco. Stiamo imparando a conoscerlo: è già complicato capire tutto ciò che racconta Spalletti in conferenza stampa e, anche qui, i colleghi stanno iniziando ad abituarsi a fare domande sempre più veloci, sperando che la risposta sia altrettanto rapida, perché non tutti riescono più a parlare in conferenza. È molto bravo a partire dalla domanda e a costruire una lezione, come all'università ed è soprattutto perfetto per chi, come noi, deve trascrivere, ti lascia il tempo di scrivere ed essere preciso". 

È vero che a Torino si sogna ancora un ritorno di Antonio Conte?

"Conte a Torino ha tanti sostenitori tra stampa, dirigenti e tifosi vip, ma io non credo nel suo ritorno. Ci sono i fedelissimi di Antonio Conte, alcuni colleghi, alcuni tifosi illustri che continuano a leggere ogni piccolo passo falso che fa a Napoli come un indizio. Vedi la settimana che ha passato a Torino a riposare, la non conferenza stampa prima della partita con l’Atalanta. Ogni piccolo segnale viene interpretato così da chi lo vorrebbe di nuovo a Torino. Io però non ci credo più tanto, sinceramente. Penso sia giusto e corretto vivere il presente più che pensare sempre a ciò che forse accadrà. Se accadrà, significherà che né Spalletti a Torino né Conte a Napoli saranno andati bene e se mai succederà, allora saremo qui pronti a raccontarlo". 

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ON AIR - Borletto: "Juventus, Spalletti dovrebbe confermare la difesa a tre, futuro? Non lo vedo come un allenatore di passaggio"

di Redazione

22/11/2025 - 13:24

A “1 Football Club”, programma radiofonico  in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Giulia Borletto, speaker di Radio Bianconera e giornalista di TuttoJuve. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Dopo la pausa nazionali, a chi si affiderà Spalletti dal primo minuto?

“Ci sono sicuramente un po’ di ballottaggi, su tutti in difesa. Spalletti dovrebbe confermare la difesa a tre. Inoltre, tra tre giorni ci sarà una gara di Champions che non può essere sbagliata. Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners; McKennie in ballottaggio con Kostic, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceiçao, Yildiz; Openda in vantaggio su Vlahovic".

In che percentuale Spalletti sarà ancora l'allenatore della Juventus anche nella prossima stagione?

"Se la percentuale dovesse abbassarsi vorrebbe dire che la Juventus non ha centrato gli obiettivi minimi, quindi la qualificazione in Champions per la prossima stagione. Io non lo vedo come un allenatore di passaggio per pochi mesi. Tutti quelli che parlano di lui, perché lo conoscono e lo hanno vissuto, ti raccontano come stravolga quasi completamente il mondo di una squadra quando ci entra, un po' alla Antonio Conte. Per questo, pensare che faccia tutto questo lavoro per restare soltanto qualche mese mi sembra uno sbaglio e soprattutto uno spreco. Stiamo imparando a conoscerlo: è già complicato capire tutto ciò che racconta Spalletti in conferenza stampa e, anche qui, i colleghi stanno iniziando ad abituarsi a fare domande sempre più veloci, sperando che la risposta sia altrettanto rapida, perché non tutti riescono più a parlare in conferenza. È molto bravo a partire dalla domanda e a costruire una lezione, come all'università ed è soprattutto perfetto per chi, come noi, deve trascrivere, ti lascia il tempo di scrivere ed essere preciso". 

È vero che a Torino si sogna ancora un ritorno di Antonio Conte?

"Conte a Torino ha tanti sostenitori tra stampa, dirigenti e tifosi vip, ma io non credo nel suo ritorno. Ci sono i fedelissimi di Antonio Conte, alcuni colleghi, alcuni tifosi illustri che continuano a leggere ogni piccolo passo falso che fa a Napoli come un indizio. Vedi la settimana che ha passato a Torino a riposare, la non conferenza stampa prima della partita con l’Atalanta. Ogni piccolo segnale viene interpretato così da chi lo vorrebbe di nuovo a Torino. Io però non ci credo più tanto, sinceramente. Penso sia giusto e corretto vivere il presente più che pensare sempre a ciò che forse accadrà. Se accadrà, significherà che né Spalletti a Torino né Conte a Napoli saranno andati bene e se mai succederà, allora saremo qui pronti a raccontarlo".