A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un calcio alla radio", è intervenuto Francesco Repice, giornalista e radiocronista Rai: "L’esonero di Tudor era già nell’aria. Si era capito da Madrid con lo sfogo dell’allenatore a una domanda di un giornalista. Secondo me il croato è stato lasciato un po’ solo. Anche l’atteggiamento di Yldiz ieri a Roma ha fatto capire che qualcosa si era rotto. Il turco si lamentava e sbracciava rivolgendosi ai tifosi. Sono convinto che Spalletti sia in pole: ha tanta voglia di tornare e di riscattarsi. Andrebbe a Torino anche gratis. Se non sarà Spalletti, Mancini è l’altra soluzione che vedo praticabile. Non penso ad allenatori giovani alla Palladino. Infortuni? È un cane che si morde la coda. Si gioca troppo. Nel mirino c’è l’altissimo numero di partite. È un calcio gestito da chi non conosce il calcio, e non solo in Italia".
di Redazione
27/10/2025 - 15:17
A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un calcio alla radio", è intervenuto Francesco Repice, giornalista e radiocronista Rai: "L’esonero di Tudor era già nell’aria. Si era capito da Madrid con lo sfogo dell’allenatore a una domanda di un giornalista. Secondo me il croato è stato lasciato un po’ solo. Anche l’atteggiamento di Yldiz ieri a Roma ha fatto capire che qualcosa si era rotto. Il turco si lamentava e sbracciava rivolgendosi ai tifosi. Sono convinto che Spalletti sia in pole: ha tanta voglia di tornare e di riscattarsi. Andrebbe a Torino anche gratis. Se non sarà Spalletti, Mancini è l’altra soluzione che vedo praticabile. Non penso ad allenatori giovani alla Palladino. Infortuni? È un cane che si morde la coda. Si gioca troppo. Nel mirino c’è l’altissimo numero di partite. È un calcio gestito da chi non conosce il calcio, e non solo in Italia".