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GAZZETTA - Indagine Napoli, situazione simile alla Juventus: possibile nuovo filone sportivo
22.06.2022 09:35 di Redazione

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la situazione del Napoli con l'indagine per l'affare Osimhen ricorda molto quella della Juventus: "In linea teorica, con «fatti nuovi», una riapertura del caso in sede sportiva. La situazione è in parte simile a quella che a Torino ha portato la procura della Repubblica a iscrivere fra gli indagati diversi dirigenti juventini, fra i quali il presidente Andrea Agnelli. Dove però i filoni dell’indagine «Prisma» sono due, le plusvalenze e il presunto falso in bilancio (quella dell’accordo sugli stipendi). Fare ipotesi è al momento azzardato, filtra però la notizia che il procuratore federale Giuseppe Chinè scriverà alla Procura di Napoli per chiedere di visionare le carte dell’inchiesta e verificare l’esistenza di novità che potrebbero far riaprire l’indagine. L’articolo 63, comma d, parla infatti di riapertura in caso di «fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia»".

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GAZZETTA - Indagine Napoli, situazione simile alla Juventus: possibile nuovo filone sportivo

di Napoli Magazine

22/06/2022 - 09:35

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la situazione del Napoli con l'indagine per l'affare Osimhen ricorda molto quella della Juventus: "In linea teorica, con «fatti nuovi», una riapertura del caso in sede sportiva. La situazione è in parte simile a quella che a Torino ha portato la procura della Repubblica a iscrivere fra gli indagati diversi dirigenti juventini, fra i quali il presidente Andrea Agnelli. Dove però i filoni dell’indagine «Prisma» sono due, le plusvalenze e il presunto falso in bilancio (quella dell’accordo sugli stipendi). Fare ipotesi è al momento azzardato, filtra però la notizia che il procuratore federale Giuseppe Chinè scriverà alla Procura di Napoli per chiedere di visionare le carte dell’inchiesta e verificare l’esistenza di novità che potrebbero far riaprire l’indagine. L’articolo 63, comma d, parla infatti di riapertura in caso di «fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia»".