Flavio Briatore è intervenuto a Sportiva per parlare di Juventus e di Formula Uno.
SU SE E' L'ANNO BUONO PER LA CHAMPIONS LEAGUE: "Buoni ne abbiamo avuti tanti, la Juventus ha due squadre, una in panchine e una che gioca e non so quale sia la più forte. Però è forte quest'anno. E' molto difficile gestire dei campioni del genere, diventa un problema per l'allenatore, speriamo che riescano a sistemare tutto prima della fine del mercato".
SU DYBALA: "E' un talento, non si deve discutere. Io lo vorrei sempre in campo, perché mi piace questo tipo di gioco che fa. Quest'anno sembra che sia anche motivato a riprendersi il posto in squadra".
SUL MONDIALE DI FORMULA UNO: "Era già deciso alla prima e seconda gara. Non bisognava aspettare Spa per capire che la Mercedes ha come sempre negli ultimi anni un passo in più e la Ferrari non riesce a recuperare. Ha un problema aerodinamico da anni e non riesce a recuperare: è molto strano che un team come la Ferrari non riesca ad avere una aerodinamicità che riesca a competere con la Mercedes. I motori penso che siano più o meno uguali, forse quello della Ferrari è un pochino meglio, però dall'altra parte abbiamo un pilota che gli va bene tutto ed è molto sicuro di sé, mentre credo che Vettel nelle ultime due stagioni non credo che abbia portato il 100% alla Ferrari. Leclerc è giovane, bisogna dargli tempo, ma è fortissimo. In Ferrari la parola d'ordine è sempre il prossimo anno".
SULLA FERRARI: "La gestione Marchionne non è stata positiva alla Ferrari. Marchionne è stato un genio della finanza, ha salvato Fiat e Chrysle, però non credo che abbia capito la Formula Uno. Ha fatto dei cambi a livello tecnico incomprensibili e lì ha dato una bella botta. Binotto è un coordinatore tecnico molto bravo, se lo metti a fare il team principal alla fine non ha né l'uno né l'altro. Quest'anno la Ferrari è stata anche maltrattata in un Gp o due: ha perso peso politico. E' come se ai miei tempi avessi messo Ross Brawn a fare il team principal. I direttori tecnici lavorano 13-14 ore al giorno, non possono avere anche la responsabilità organizzativa. Non l'ho capita. Secondo me è un team fantastico, con gente molto brava, ma manca un dittatore, una guida forte. Poi bisogna capire quali sono i problemi, perché non è possibile che negli ultimi anni la Ferrari non abbia risolto i problemi aerodinamici che ha. Penso che sia più facile che la Juve vinca la Champions che la Ferrari il Mondiale".
SU VETTEL: "Quando un pilota guida una macchina che non è competitiva fa sempre molta fatica. Poi ci sono dei piloti che riescono a cooptare meglio e altri che riescono a farlo peggio. Leclerc in alcuni Gp è riuscito a cooptare meglio di Vettel. Ci sono 3-4 piloti che possono vincere il Mondiale e Vettel è uno di questi, ma deve avere una macchina che abbia senso. Di conseguenza deve anche fare meno errori, perché lui quest'anno e l'anno scorso ne ha fatti molti. Io ho detto che se l'anno scorso ci fosse stato Alonso, la Ferrari avrebbe vinto il Mondiale".
SU ALONSO: "Ci sono 3 team, Mercedes, Ferrari e Red Bull. Quest'ultima sta facendo un lavoro straordinario, con un motore Honda, che alla McLaren non funzionava. Non è un team da Mondiale, ma è sempre lì quando c'è un problema lì davanti. Noi avevamo visto che quando Fernandro era alla Ferrari l'ha portata a certi livelli non avendo una macchina per quei livelli: gli ha fatto un upgrading. Basta vedere i risultati di Raikkonen… Lui si è giocato un Mondiale perso malamente dal box ad Abu Dhabi: hanno fatto una cazzata, incredibile una roba del genere. Era il pilota che portava la macchina lì e non l'hanno ancora capito: hanno una macchina così così e non hanno il pilota che gli dia 3-4 decimi in meno. Le critiche di Horner? Mondiali ne ha vinti pochi, ha avuto i motori Nissan grazie a me, son tutte cazzate: parla per dire qualcosa che non ha nessun senso. Fernando è stato alla McLaren con delle frustrazioni incredibili e non ha mai avuto problemi. In 3 anni di McLaren ha cercato sempre di fare team e squadra, infatti i rapporti sono ancora ottimi. La gestione dei piloti alla Red Bull non mi sembra eccezionale, infatti uno è andato via…".
di Napoli Magazine
29/08/2019 - 15:23
Flavio Briatore è intervenuto a Sportiva per parlare di Juventus e di Formula Uno.
SU SE E' L'ANNO BUONO PER LA CHAMPIONS LEAGUE: "Buoni ne abbiamo avuti tanti, la Juventus ha due squadre, una in panchine e una che gioca e non so quale sia la più forte. Però è forte quest'anno. E' molto difficile gestire dei campioni del genere, diventa un problema per l'allenatore, speriamo che riescano a sistemare tutto prima della fine del mercato".
SU DYBALA: "E' un talento, non si deve discutere. Io lo vorrei sempre in campo, perché mi piace questo tipo di gioco che fa. Quest'anno sembra che sia anche motivato a riprendersi il posto in squadra".
SUL MONDIALE DI FORMULA UNO: "Era già deciso alla prima e seconda gara. Non bisognava aspettare Spa per capire che la Mercedes ha come sempre negli ultimi anni un passo in più e la Ferrari non riesce a recuperare. Ha un problema aerodinamico da anni e non riesce a recuperare: è molto strano che un team come la Ferrari non riesca ad avere una aerodinamicità che riesca a competere con la Mercedes. I motori penso che siano più o meno uguali, forse quello della Ferrari è un pochino meglio, però dall'altra parte abbiamo un pilota che gli va bene tutto ed è molto sicuro di sé, mentre credo che Vettel nelle ultime due stagioni non credo che abbia portato il 100% alla Ferrari. Leclerc è giovane, bisogna dargli tempo, ma è fortissimo. In Ferrari la parola d'ordine è sempre il prossimo anno".
SULLA FERRARI: "La gestione Marchionne non è stata positiva alla Ferrari. Marchionne è stato un genio della finanza, ha salvato Fiat e Chrysle, però non credo che abbia capito la Formula Uno. Ha fatto dei cambi a livello tecnico incomprensibili e lì ha dato una bella botta. Binotto è un coordinatore tecnico molto bravo, se lo metti a fare il team principal alla fine non ha né l'uno né l'altro. Quest'anno la Ferrari è stata anche maltrattata in un Gp o due: ha perso peso politico. E' come se ai miei tempi avessi messo Ross Brawn a fare il team principal. I direttori tecnici lavorano 13-14 ore al giorno, non possono avere anche la responsabilità organizzativa. Non l'ho capita. Secondo me è un team fantastico, con gente molto brava, ma manca un dittatore, una guida forte. Poi bisogna capire quali sono i problemi, perché non è possibile che negli ultimi anni la Ferrari non abbia risolto i problemi aerodinamici che ha. Penso che sia più facile che la Juve vinca la Champions che la Ferrari il Mondiale".
SU VETTEL: "Quando un pilota guida una macchina che non è competitiva fa sempre molta fatica. Poi ci sono dei piloti che riescono a cooptare meglio e altri che riescono a farlo peggio. Leclerc in alcuni Gp è riuscito a cooptare meglio di Vettel. Ci sono 3-4 piloti che possono vincere il Mondiale e Vettel è uno di questi, ma deve avere una macchina che abbia senso. Di conseguenza deve anche fare meno errori, perché lui quest'anno e l'anno scorso ne ha fatti molti. Io ho detto che se l'anno scorso ci fosse stato Alonso, la Ferrari avrebbe vinto il Mondiale".
SU ALONSO: "Ci sono 3 team, Mercedes, Ferrari e Red Bull. Quest'ultima sta facendo un lavoro straordinario, con un motore Honda, che alla McLaren non funzionava. Non è un team da Mondiale, ma è sempre lì quando c'è un problema lì davanti. Noi avevamo visto che quando Fernandro era alla Ferrari l'ha portata a certi livelli non avendo una macchina per quei livelli: gli ha fatto un upgrading. Basta vedere i risultati di Raikkonen… Lui si è giocato un Mondiale perso malamente dal box ad Abu Dhabi: hanno fatto una cazzata, incredibile una roba del genere. Era il pilota che portava la macchina lì e non l'hanno ancora capito: hanno una macchina così così e non hanno il pilota che gli dia 3-4 decimi in meno. Le critiche di Horner? Mondiali ne ha vinti pochi, ha avuto i motori Nissan grazie a me, son tutte cazzate: parla per dire qualcosa che non ha nessun senso. Fernando è stato alla McLaren con delle frustrazioni incredibili e non ha mai avuto problemi. In 3 anni di McLaren ha cercato sempre di fare team e squadra, infatti i rapporti sono ancora ottimi. La gestione dei piloti alla Red Bull non mi sembra eccezionale, infatti uno è andato via…".