A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuta il giornalista Paolo De Paola: “Se la Juventus dovesse bucare anche l’aggancio a Spalletti dopo quelli a Gasperini e Conte sarebbe molto grave. L’unica strada che i bianconeri hanno è Spalletti. Non Palladino, perché serve un allenatore collaudato. Credo che Spalletti voglia almeno un anno e mezzo di contratto. Sono queste le condizioni che l’allenatore aspetta per firmarsi. Spalletti è un po’ come “mister Wolf”, aggiusta le cose e risolve i problemi. Si accontenta di quello che ha. Ovviamente ha il suo carattere e le sue paturnie, ma come aggiustatore di giocattoli rotti ci sa sicuramente fare. Lui non è uno che chiede giocatori, ad esempio Allegri è molto più condizionante sul mercato. Con la Nazionale ha fallito e ha voglia di rimettersi in gioco. Lui è un allenatore di club. Lotta scudetto? Quello spogliatoio ha problemi e non so se ci saranno i presupposti per rientrare. Mi aspetto uno Spalletti di battaglia e non subito vincente. Ammiro molto Antonio Conte e le sue capacità di far reagire le sue squadre. Sta indirizzando questa stagione come lui vuole. Sono sempre più certo che lui ami sempre di più il campionato e meno la Champions. Altrimenti non si spiega la differenza di prestazioni tra Europa e campionato”.
di Redazione
28/10/2025 - 17:28
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuta il giornalista Paolo De Paola: “Se la Juventus dovesse bucare anche l’aggancio a Spalletti dopo quelli a Gasperini e Conte sarebbe molto grave. L’unica strada che i bianconeri hanno è Spalletti. Non Palladino, perché serve un allenatore collaudato. Credo che Spalletti voglia almeno un anno e mezzo di contratto. Sono queste le condizioni che l’allenatore aspetta per firmarsi. Spalletti è un po’ come “mister Wolf”, aggiusta le cose e risolve i problemi. Si accontenta di quello che ha. Ovviamente ha il suo carattere e le sue paturnie, ma come aggiustatore di giocattoli rotti ci sa sicuramente fare. Lui non è uno che chiede giocatori, ad esempio Allegri è molto più condizionante sul mercato. Con la Nazionale ha fallito e ha voglia di rimettersi in gioco. Lui è un allenatore di club. Lotta scudetto? Quello spogliatoio ha problemi e non so se ci saranno i presupposti per rientrare. Mi aspetto uno Spalletti di battaglia e non subito vincente. Ammiro molto Antonio Conte e le sue capacità di far reagire le sue squadre. Sta indirizzando questa stagione come lui vuole. Sono sempre più certo che lui ami sempre di più il campionato e meno la Champions. Altrimenti non si spiega la differenza di prestazioni tra Europa e campionato”.