Calcio
MONZA - Bianchessi rivela: "Pogba vicino al Milan prima di approdare alla Juventus"
19.09.2024 18:50 di Redazione

Paul Pogba era finito nel radar del Milan prima di approdare alla Juventus. Lo ha rivelato a LaPresse Mauro Bianchessi, Direttore Generale del Settore Giovanile dell'AC Monza, ai tempi dirigente del club rossonero con Adriano Galliani. "Un giorno mi ha chiamato in ufficio e mi ha detto 'trova un campione che costi poco per la prima squadra'. Ho girato l'Europa per tre settimane e sono tornato da lui dicendogli 'c'è questo ragazzo al Manchester che non gioca, gioca in seconda squadra e fuori ruolo e per me è un grande campione'. Ho ancora la relazione, finiva con 'è un giocatore di livello mondiale'. Il procuratore era Mino Raiola, il giocatore era Paul Pogba", ha raccontato Bianchessi, spiegando i motivi per cui l'affare è saltato. "Purtroppo in quel momento non si è fatto nulla, c'era un po' di contestazione perché si davano troppi soldi ai procuratori - ha proseguito - Otto mesi dopo lo ha preso la Juventus per cinque milioni, alle condizioni che Raiola ci aveva detto per portarlo da noi. Ma prima di loro c'eravamo noi".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MONZA - Bianchessi rivela: "Pogba vicino al Milan prima di approdare alla Juventus"

di Napoli Magazine

19/09/2024 - 18:50

Paul Pogba era finito nel radar del Milan prima di approdare alla Juventus. Lo ha rivelato a LaPresse Mauro Bianchessi, Direttore Generale del Settore Giovanile dell'AC Monza, ai tempi dirigente del club rossonero con Adriano Galliani. "Un giorno mi ha chiamato in ufficio e mi ha detto 'trova un campione che costi poco per la prima squadra'. Ho girato l'Europa per tre settimane e sono tornato da lui dicendogli 'c'è questo ragazzo al Manchester che non gioca, gioca in seconda squadra e fuori ruolo e per me è un grande campione'. Ho ancora la relazione, finiva con 'è un giocatore di livello mondiale'. Il procuratore era Mino Raiola, il giocatore era Paul Pogba", ha raccontato Bianchessi, spiegando i motivi per cui l'affare è saltato. "Purtroppo in quel momento non si è fatto nulla, c'era un po' di contestazione perché si davano troppi soldi ai procuratori - ha proseguito - Otto mesi dopo lo ha preso la Juventus per cinque milioni, alle condizioni che Raiola ci aveva detto per portarlo da noi. Ma prima di loro c'eravamo noi".