L'ex campionessa russa di salto con l'asta Yelena Isinbayeva ha bollato come "crudeli" e "assassine" le sanzioni dell'agenzia antidoping mondiale Wada, che ha deciso di bandire la Russia per quattro anni dalle competizioni internazionali per aver falsificato i dati di laboratorio consegnati agli investigatori lo scorso gennaio. "Queste sanzioni sono crudeli, ingiuste, atroci e assassine per lo sport russo", ha scritto su Instagram la campionessa olimpica. "Per me - ha proseguito - è difficile comprendere, mi chiedo in che modo la Wada possa difendere i diritti degli atleti russi puliti, chiedendo loro di gareggiare sotto la bandiera neutrale".
di Napoli Magazine
10/12/2024 - 16:44
L'ex campionessa russa di salto con l'asta Yelena Isinbayeva ha bollato come "crudeli" e "assassine" le sanzioni dell'agenzia antidoping mondiale Wada, che ha deciso di bandire la Russia per quattro anni dalle competizioni internazionali per aver falsificato i dati di laboratorio consegnati agli investigatori lo scorso gennaio. "Queste sanzioni sono crudeli, ingiuste, atroci e assassine per lo sport russo", ha scritto su Instagram la campionessa olimpica. "Per me - ha proseguito - è difficile comprendere, mi chiedo in che modo la Wada possa difendere i diritti degli atleti russi puliti, chiedendo loro di gareggiare sotto la bandiera neutrale".