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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Napoli, uno scudetto sospeso tutto da trezziare!"
02.05.2023 23:58 di Redazione

NAPOLI – Da settimane Napoli si prepara a festeggiare il Napoli Campione d’Italia, con striscioni, bandiere e fantasiosi addobbi in giro per la città ed in provincia, scenografia di un sogno a lungo cullato e che presto sarà realtà. L’atmosfera che ha accompagnato i giorni precedenti la sfida contro la Salernitana, che poteva determinare la matematica assegnazione dello scudetto agli azzurri in caso di vittoria della squadra partenopea, è stata unica. Nell’aria una frenesia ed un fermento particolari, nella consapevolezza di qualcosa di bello di cui si ha la certezza che a breve accadrà. Perché vincere lo scudetto a Napoli non è solo un traguardo sportivo, il calcio qui fa parte del tessuto sociale e culturale della città, è una passione che pulsa tra i vicoli, per le strade, dalle colline al mare ed abbraccia il Golfo di una intensa emozione azzurra che permea da sempre la quotidianità partenopea. Migliaia e migliaia di tifosi hanno atteso in giro per Napoli con maglie, sciarpe, trombe, bandiere e tanta gioia il fischio di inizio di un match che poteva essere quello decisivo per decretare il trionfo. Lo stadio Maradona si è tinto di passione azzurra, scenario emozionante di una domenica particolare in cui però il derby campano si è concluso con un pareggio che di fatto ha rimandato i festeggiamenti ufficiali. Il dispiacere per l’insperato rinvio della festa ha però dopo poco lasciato spazio a tutta l’ironia e la genialità del popolo partenopeo e così è spuntato lo “scudetto sospeso”, tutto da “trezziare”, con la festa annunciata che viene rimandata solo di alcuni giorni, essendoci già un’altra partita in programma giovedì nel turno infrasettimanale in trasferta contro l’Udinese e poi un’altra sfida domenica al Maradona contro la Fiorentina. All’indomani della partita con la Salernitana, si è assaporato un primo maggio lentissimo in cui nelle prime ore del giorno e fino al tardo pomeriggio, la città silente ha recuperato le energie e le forze dopo tutte le intense emozioni di una domenica pazzesca e comunque indimenticabile. Spazio ora ai giorni dell’attesa più dolce, con tanta gioia nel cuore ed un sogno a lungo cullato che presto sarà realtà.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Napoli, uno scudetto sospeso tutto da trezziare!"

di Napoli Magazine

02/05/2024 - 23:58

NAPOLI – Da settimane Napoli si prepara a festeggiare il Napoli Campione d’Italia, con striscioni, bandiere e fantasiosi addobbi in giro per la città ed in provincia, scenografia di un sogno a lungo cullato e che presto sarà realtà. L’atmosfera che ha accompagnato i giorni precedenti la sfida contro la Salernitana, che poteva determinare la matematica assegnazione dello scudetto agli azzurri in caso di vittoria della squadra partenopea, è stata unica. Nell’aria una frenesia ed un fermento particolari, nella consapevolezza di qualcosa di bello di cui si ha la certezza che a breve accadrà. Perché vincere lo scudetto a Napoli non è solo un traguardo sportivo, il calcio qui fa parte del tessuto sociale e culturale della città, è una passione che pulsa tra i vicoli, per le strade, dalle colline al mare ed abbraccia il Golfo di una intensa emozione azzurra che permea da sempre la quotidianità partenopea. Migliaia e migliaia di tifosi hanno atteso in giro per Napoli con maglie, sciarpe, trombe, bandiere e tanta gioia il fischio di inizio di un match che poteva essere quello decisivo per decretare il trionfo. Lo stadio Maradona si è tinto di passione azzurra, scenario emozionante di una domenica particolare in cui però il derby campano si è concluso con un pareggio che di fatto ha rimandato i festeggiamenti ufficiali. Il dispiacere per l’insperato rinvio della festa ha però dopo poco lasciato spazio a tutta l’ironia e la genialità del popolo partenopeo e così è spuntato lo “scudetto sospeso”, tutto da “trezziare”, con la festa annunciata che viene rimandata solo di alcuni giorni, essendoci già un’altra partita in programma giovedì nel turno infrasettimanale in trasferta contro l’Udinese e poi un’altra sfida domenica al Maradona contro la Fiorentina. All’indomani della partita con la Salernitana, si è assaporato un primo maggio lentissimo in cui nelle prime ore del giorno e fino al tardo pomeriggio, la città silente ha recuperato le energie e le forze dopo tutte le intense emozioni di una domenica pazzesca e comunque indimenticabile. Spazio ora ai giorni dell’attesa più dolce, con tanta gioia nel cuore ed un sogno a lungo cullato che presto sarà realtà.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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