NAPOLI - A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Ottavio Bianchi, allenatore e mister del primo scudetto del Napoli: “Non posso permettermi di sapere come ragiona il signor Garcia perché non lo conosco. Per sentito dire non mi piace giudicare, sono passate solo quattro partite e dopo un successo importante come quello dell’anno scorso, le squadre non abituate a vincere hanno un rallentamento. Non mi piace cercare subito i colpevoli e se sono state incaricate di un lavoro del genere, chi li ha scelti sapeva fossero in grado di ricoprire certi ruoli. Il quadro sarà anche cambiato rispetto all’anno scorso, ma è cambiato qualche giocatore e alcuni non sono in condizione. Siamo all’inizio, la preparazione è stata diversa e l’ambientamento anche. Bisogna continuare a migliorarsi e cambiare soluzioni. Il campionato dell’anno scorso è cosa archiviata, quest’anno è una cosa diversa. Bisogna ammettere che tutte le squadre l’anno dopo aver vinto fanno fatica. Dopo quattro partite io non sono in grado di dare un giudizio nè positivo nè negativo. Mi sembra che ci siano difficoltà superabili. Le squadre italiane sono composte quasi tutte da giocatori stranieri che se sono bravi devono andare a giocare in nazionale. Mi sembra prematuro dare dei giudizi aggressivi. Quando è stato vinto lo scudetto e la coppa, dopo tre partite ci fu una riunione di giornalisti in aereo che volevano la mia testa dopo pochissime giornate. Poi si è vinto tutto, il calcio è questo. L’anno scorso è stato fatto un campionato eccezionale, hanno fatto molto bene tutti, società e allenatore. L’Inter? Fare il campionato del Napoli dell’anno scorso mi sembra molto difficile perché ha fatto delle cose eccezionali”.
di Napoli Magazine
18/09/2023 - 13:30
NAPOLI - A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Ottavio Bianchi, allenatore e mister del primo scudetto del Napoli: “Non posso permettermi di sapere come ragiona il signor Garcia perché non lo conosco. Per sentito dire non mi piace giudicare, sono passate solo quattro partite e dopo un successo importante come quello dell’anno scorso, le squadre non abituate a vincere hanno un rallentamento. Non mi piace cercare subito i colpevoli e se sono state incaricate di un lavoro del genere, chi li ha scelti sapeva fossero in grado di ricoprire certi ruoli. Il quadro sarà anche cambiato rispetto all’anno scorso, ma è cambiato qualche giocatore e alcuni non sono in condizione. Siamo all’inizio, la preparazione è stata diversa e l’ambientamento anche. Bisogna continuare a migliorarsi e cambiare soluzioni. Il campionato dell’anno scorso è cosa archiviata, quest’anno è una cosa diversa. Bisogna ammettere che tutte le squadre l’anno dopo aver vinto fanno fatica. Dopo quattro partite io non sono in grado di dare un giudizio nè positivo nè negativo. Mi sembra che ci siano difficoltà superabili. Le squadre italiane sono composte quasi tutte da giocatori stranieri che se sono bravi devono andare a giocare in nazionale. Mi sembra prematuro dare dei giudizi aggressivi. Quando è stato vinto lo scudetto e la coppa, dopo tre partite ci fu una riunione di giornalisti in aereo che volevano la mia testa dopo pochissime giornate. Poi si è vinto tutto, il calcio è questo. L’anno scorso è stato fatto un campionato eccezionale, hanno fatto molto bene tutti, società e allenatore. L’Inter? Fare il campionato del Napoli dell’anno scorso mi sembra molto difficile perché ha fatto delle cose eccezionali”.