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COVID - Il dott. Ascierto: "Vaccinare tutti è l'argine giusto, col 70% delle vaccinazioni per fine anno potremmo tornare ad una sorta di normalità, Juve-Napoli? Giusto il rinvio, ma il protocollo andava rivisto, stadi aperti a giugno? Con questi numeri non sono favorevole"
31.03.2021 14:38 di Redazione

Il Professor Paolo Ascierto, Direttore dell'Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori G.Pascale, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Purtroppo il virus continua a circolare ma ci sono tanti esempi che ci mostrano che si vede la luce in fondo al tunnel. Uno di questi esempi è il Regno Unito dove si sono registrati 0 decessi dopo mesi di vaccinazioni. La soluzione migliore è una vaccinazione di massa. Vaccinare tutti è l'argine giusto per limitare questa pandemia. La strategia dei vaccini è sempre la stessa. I vaccini hanno come finalità la produzione degli anticorpi contro la proteina Spike. Nel DNA c'è il codice genetico delle proteine. La differenza sta nel come si arriva ad ottenere l'immunizzazione. Non esistono vaccini di Serie A e di Serie B. Tutti i vaccini sono stati autorizzati dall'EMA e dall'AIFA. I dati ci dicono che i vaccini sono sicuri e lo dicono gli esami che sono stati fatti. AstraZeneca? Purtroppo ci sono stati dei problemi di comunicazione. Non si possono discutere dei dati che sono stati creati dalla comunità scientifica. Anche io sto lavorando ad un vaccino. Si parte con la fase 1: noi arruoliamo i soggetti che vanno dai 18 ai 65 anni. Ciò significa che non abbiamo dati per chi ha più di 65 anni. Questo non significa che il vaccino non è adatto a chi ha più di 65 anni ma semplicemente non abbiamo dei dati di confronto. Io l'Astrazeneca lo consiglierei a Cristiano Ronaldo, lo hanno fatto i miei cognati, perché non dovrebbe farlo lui. Persone in giro per strada? Un punto importante e critico. Dal famoso 4 maggio dell'anno scorso c'è stata la sensazione del via libera tutti ma non è così. Se il virus continua a circolare c'è sempre il problema di poter portare il sistema sanitario al collasso. Tutto sta lì. Io porto sempre la mascherina per proteggere me e tutti. Infezione non significa malattia ma significa che posso prendere il virus ma non in modo grave. Potrei averlo e stare bene e trasmetterlo a mia volta. Per questo devo indossare la mascherina. Devo essere protetto per proteggere a mia volta altre persone. Se come si dice per l'estate di quest'anno dovremmo raggiungere un livello di vaccinazioni del 70%, con questo livello avremmo una discesa dei numeri in autunno. Se non ci sono varianti particolari, per fine anno potemmo tornare ad una sorta di normalità e si dovrebbe vedere la luce in fondo al tunnel e anche di più. Stadi aperti a giugno? Con questi numeri non me la sento di essere favorevole ad una riapertura. Il problema sono gli assembramenti prima o dopo il match, c'è la tv e basta ed avanza. Sinceramente riaprirei prima altro, come le scuole, piuttosto che lo stadio. Juve-Napoli? Fu giusto non giocare la partita in origine. Come sanitario io sono sempre per la tutela della salute. Però si doveva rivedere il protocollo. Perché poi non è nemmeno giusto che la Casertana giochi in 9. Adesso abbiamo i tamponi rapidi e altri esami veloci. Poteva esserci una revisione del protocollo. Sono state giuste anche le decisioni relative a Lazio-Torino. Io amo il calcio. Io potrei accanirmi anche in una partita tra scapoli e ammogliati ma tutto è limitato. Non bisogna superare certi limiti. Viviamo una guerra? Si, siamo in guerra. Questo lo percepisce solo chi lavora negli ospedali e nelle terapie intensive. Si dovrebbe dare più ascolto a chi ha avuto il covid ed è stato in terapia intensiva. Chi ha avuto il covid deve fare solo una dose dopo 3 mesi dal contagio e non dopo i sei mesi dalla negativizzazione e non ha bisogno del richiamo. Quell'unica dose funziona come richiamo perché chi ha avuto il covid ha già sviluppato gli anticorpi. Perchè i vaccini provocano effetti post inoculazione? La febbre è un meccanismo di difesa ed attiva le citochine del sistema immunitario, questa risposta provoca anche stanchezza e debolezza. Ma è tutto normale. Questa partita con il virus dobbiamo vincerla giocando tutti insieme. Ci siamo. Se tutto va bene e il piano di vaccinazione sarà ultimato per l'inizio dell'anno prossimo torneremo ad abbracciarci. Mascherina? Dipende dal tipo di mascherina e non devono essere tenute per molto tempo, altrimenti devono essere rigenerate. Al massimo dovrebbero essere cambiate ogni 2 giorni. Andare all'estero? Ci sono dei controlli in partenza e al ritorno. Però io non condivido assolutamente la scelta che autorizza le persone a partire. Io preferirei aprire i ristoranti con criteri di buon senso e limitazioni piuttosto che far andare all'estero le persone. Serve ancora un sacrificio da parte di tutti quanti. Il problema è stato vedere assembramenti inutili. Lì dove ci sono le norme di sicurezza che vengano rispettate, si può fare. Aprile può dare la svolta? Si, nel momento in cui arriveranno le dosi del vaccino in un quantitativo importante. Ripeto, basti vedere quello che è successo in Israele e in Inghilterra. Dobbiamo prima riportare il numero delle infezioni ad un numero basso e poi penseremo ad altro. Con il senno di poi è facile parlare di tante cose. Purtroppo il disastro della prima ondata lo abbiamo pagato caro".

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COVID - Il dott. Ascierto: "Vaccinare tutti è l'argine giusto, col 70% delle vaccinazioni per fine anno potremmo tornare ad una sorta di normalità, Juve-Napoli? Giusto il rinvio, ma il protocollo andava rivisto, stadi aperti a giugno? Con questi numeri non sono favorevole"

di Napoli Magazine

31/03/2024 - 14:38

Il Professor Paolo Ascierto, Direttore dell'Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori G.Pascale, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Purtroppo il virus continua a circolare ma ci sono tanti esempi che ci mostrano che si vede la luce in fondo al tunnel. Uno di questi esempi è il Regno Unito dove si sono registrati 0 decessi dopo mesi di vaccinazioni. La soluzione migliore è una vaccinazione di massa. Vaccinare tutti è l'argine giusto per limitare questa pandemia. La strategia dei vaccini è sempre la stessa. I vaccini hanno come finalità la produzione degli anticorpi contro la proteina Spike. Nel DNA c'è il codice genetico delle proteine. La differenza sta nel come si arriva ad ottenere l'immunizzazione. Non esistono vaccini di Serie A e di Serie B. Tutti i vaccini sono stati autorizzati dall'EMA e dall'AIFA. I dati ci dicono che i vaccini sono sicuri e lo dicono gli esami che sono stati fatti. AstraZeneca? Purtroppo ci sono stati dei problemi di comunicazione. Non si possono discutere dei dati che sono stati creati dalla comunità scientifica. Anche io sto lavorando ad un vaccino. Si parte con la fase 1: noi arruoliamo i soggetti che vanno dai 18 ai 65 anni. Ciò significa che non abbiamo dati per chi ha più di 65 anni. Questo non significa che il vaccino non è adatto a chi ha più di 65 anni ma semplicemente non abbiamo dei dati di confronto. Io l'Astrazeneca lo consiglierei a Cristiano Ronaldo, lo hanno fatto i miei cognati, perché non dovrebbe farlo lui. Persone in giro per strada? Un punto importante e critico. Dal famoso 4 maggio dell'anno scorso c'è stata la sensazione del via libera tutti ma non è così. Se il virus continua a circolare c'è sempre il problema di poter portare il sistema sanitario al collasso. Tutto sta lì. Io porto sempre la mascherina per proteggere me e tutti. Infezione non significa malattia ma significa che posso prendere il virus ma non in modo grave. Potrei averlo e stare bene e trasmetterlo a mia volta. Per questo devo indossare la mascherina. Devo essere protetto per proteggere a mia volta altre persone. Se come si dice per l'estate di quest'anno dovremmo raggiungere un livello di vaccinazioni del 70%, con questo livello avremmo una discesa dei numeri in autunno. Se non ci sono varianti particolari, per fine anno potemmo tornare ad una sorta di normalità e si dovrebbe vedere la luce in fondo al tunnel e anche di più. Stadi aperti a giugno? Con questi numeri non me la sento di essere favorevole ad una riapertura. Il problema sono gli assembramenti prima o dopo il match, c'è la tv e basta ed avanza. Sinceramente riaprirei prima altro, come le scuole, piuttosto che lo stadio. Juve-Napoli? Fu giusto non giocare la partita in origine. Come sanitario io sono sempre per la tutela della salute. Però si doveva rivedere il protocollo. Perché poi non è nemmeno giusto che la Casertana giochi in 9. Adesso abbiamo i tamponi rapidi e altri esami veloci. Poteva esserci una revisione del protocollo. Sono state giuste anche le decisioni relative a Lazio-Torino. Io amo il calcio. Io potrei accanirmi anche in una partita tra scapoli e ammogliati ma tutto è limitato. Non bisogna superare certi limiti. Viviamo una guerra? Si, siamo in guerra. Questo lo percepisce solo chi lavora negli ospedali e nelle terapie intensive. Si dovrebbe dare più ascolto a chi ha avuto il covid ed è stato in terapia intensiva. Chi ha avuto il covid deve fare solo una dose dopo 3 mesi dal contagio e non dopo i sei mesi dalla negativizzazione e non ha bisogno del richiamo. Quell'unica dose funziona come richiamo perché chi ha avuto il covid ha già sviluppato gli anticorpi. Perchè i vaccini provocano effetti post inoculazione? La febbre è un meccanismo di difesa ed attiva le citochine del sistema immunitario, questa risposta provoca anche stanchezza e debolezza. Ma è tutto normale. Questa partita con il virus dobbiamo vincerla giocando tutti insieme. Ci siamo. Se tutto va bene e il piano di vaccinazione sarà ultimato per l'inizio dell'anno prossimo torneremo ad abbracciarci. Mascherina? Dipende dal tipo di mascherina e non devono essere tenute per molto tempo, altrimenti devono essere rigenerate. Al massimo dovrebbero essere cambiate ogni 2 giorni. Andare all'estero? Ci sono dei controlli in partenza e al ritorno. Però io non condivido assolutamente la scelta che autorizza le persone a partire. Io preferirei aprire i ristoranti con criteri di buon senso e limitazioni piuttosto che far andare all'estero le persone. Serve ancora un sacrificio da parte di tutti quanti. Il problema è stato vedere assembramenti inutili. Lì dove ci sono le norme di sicurezza che vengano rispettate, si può fare. Aprile può dare la svolta? Si, nel momento in cui arriveranno le dosi del vaccino in un quantitativo importante. Ripeto, basti vedere quello che è successo in Israele e in Inghilterra. Dobbiamo prima riportare il numero delle infezioni ad un numero basso e poi penseremo ad altro. Con il senno di poi è facile parlare di tante cose. Purtroppo il disastro della prima ondata lo abbiamo pagato caro".